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Blocco Diesel Euro 4 ed Euro 5: interviene il neodeputato Raimondo:” Prevalga il buon senso e si ritiri il provvedimento”

Il parlamentare ha accusato il sindaco Simone Negri di non aver preso posizione contro un provvedimento che penalizza centinaia di automobilisti di Cesano Boscone

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Nella foto, Fabio Raimondo, neo deputato, Simona Sanfelici, Simone Bianchi e Stefano Gorgoglione
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Nella foto, Fabio Raimondo, neo deputato, Simona Sanfelici, Simone Bianchi e Stefano Gorgoglione

Blocco Diesel Euro 4 ed Euro 5: interviene il neodeputato Raimondo che punta l’indice, l’ennesimo, contro il sindaco Sala: “I divieti penalizzano anche migliaia di automobilisti provenienti da fuori Milano, prevalga il buon senso: ritiri il provvedimento” “E fa specie – continua guardando in casa – che su questo argomento regni il silenzio imbarazzante del sindaco di Cesano Boscone, Simone Negri”.

“La follia ultra-ambientalista del sindaco di Milano – spiegano in una nota stampa il capogruppo Simona Sanfelici e il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Simone Bianchi – trova una eco smisurata nel divieto di accesso a Milano, di fatto in vigore da oggi per volere del sindaco Sala. Un provvedimento che penalizza anche migliaia di cesanesi”.

“A differenza di altri sindaci di centrosinistra della città metropolitana, tra cui quello di Buccinasco, che hanno preso posizione contro i divieti, – continua il documento – il sindaco Negri si è ritirato in un vergognoso silenzio. Evidentemente non si rende conto delle conseguenze che subiranno i cesanesi, specialmente quelli con più difficoltà”. “Migliaia di cittadini – aggiunge Stefano Gorgoglione, consigliere di Fratelli d’Italia al Municipio 7 -, saranno costretti a cambiare auto acquistate soltanto pochi anni fa. Una misura folle che dimostra quanto la giunta PD sia lontana dai problemi di tutti i giorni.”

“In un momento di crisi economica senza precedenti – conclude Fabio Raimondo, neo deputato del partito di Giorgia Meloni – creare disagi ai cittadini che usano l’auto per raggiungere il capoluogo dai comuni della provincia di Milano e non solo, significa non avere rispetto di coloro che hanno necessità di spostarsi in auto per motivi di lavoro, di studio o di salute. Ci sono migliaia di cittadini che possiedono auto con pochi anni di vita che non potranno più accedere a Milano o saranno costretti ad installare a pagamento il contachilometri Move-in. Un provvedimento senza senso che deve essere immediatamente ritirato.”

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