
Chi di parcheggio ferisce, di parcheggio perisce? Abbiamo mutuato un’affermazione cristiana per raccontare l’ultimo scontro tra la maggioranza di centrodestra che governa Trezzano e l’opposizione di centrosinistra guidata dal Pd. Ultimo scontro in ordine di tempo, non della legislatura che priverebbe di divertimento tutti coloro che sono dotati di un minimo di ironia. Di parcheggi, si parlava. Dopo quello di via Rimembranze a lungo nel mirino delle minoranze durante il regno Bottero, adesso è proprio il Pd che ha puntato l’indice contro la decisione dell’attuale giunta cittadina che ha deciso di rendere “privato” il parcheggio di via Gioia, quello tra il Comando della polizia locale e la piscina comunale.
Privato perché da qualche giorno su quell’area sono apparsi cartelli che riservano tutti i posti disponibili su quell’area per il personale della Polizia locale a discapito dei residenti e di tutti coloro che frequentano la piscina. La denuncia, in un video pubblicato sui social in cui Claudio Albini e Cristina de Filippi mettono in evidenza l’impossibilità di sostare su quell’area senza correre il pericolo di prendere una multa. Anche i disabili, secondo l’ex assessore de Filippi.
La denuncia social ha scatenato la reazione di molti residenti. I quali non le hanno certo mandate a dire per manifestare le proprie perplessità. Come Giuseppe Carrera che su “Sei di Trezzano sul Naviglio se…” ha scritto: “A parte la follia che sta dietro a una tale decisione, mi chiedo su quali basi giuridiche siano stati apposti questi cartelli. Mi spiego: quel cartello di divieto indica la sosta consentita a particolari categorie di veicoli. Le automobili private dei vigili non rientrano nella categoria indicata nel cartello e quindi anche le automobili private dei vigili devono essere multate. Il codice della strada non prevede multe a discrezione (cioè multare solo quelle che non sono dei propri “colleghi”). Gli ha fatto da eco Marina Sacchi che ha ribadito: “Ma stiamo scherzando? Tutti i parcheggi fronte piscina destinati alle forze dell’ordine? Chi è il genio?”
Un poco di ordine ha tentato di metterlo Leonardo Bertino secondo il quale sulla decisione è “da verificarne anche quantomeno la validità, il comma 2 dell’art 7 del codice della strada recita “I divieti di sosta si intendono imposti dalle ore 8 alle ore 20, salvo che sia diversamente indicato nel relativo segnale. Quindi i cittadini possono posteggiare tra le 20 e le 8? Seconda verifica da fare, quanti posti ogni giorno nei gg feriali saranno occupati su 16 mediamente? Chi abita li potrebbe fare questa verifica a cominciare da oggi? Più sbrigativo Gennaro Memoli per il quale “per risolvere il problema si fa in fretta: basta chiamare quelli di Struscia la notizia e poi si ride”
Viste le polemiche, è sceso in campo il nuovo addetto stampa del Comune che ha diffuso un comunicato dal titolo: “Trezzano sul Naviglio, l’assessore Puleo (assessore alla sicurezza) “Polemiche artefatte sul parcheggio di via Gioia. È un falso problema”. Ecco alcuni estratti del testo. “In merito alla ridda di polemiche che il centrosinistra ha scatenato nelle ultime ore sul parcheggio di via Gioia e sui posti riservati alla polizia locale mettiamo un pò di ordine. Prima di tutto, la segnaletica, installata soltanto da qualche giorno, non è da considerarsi definitiva, in quanto è in arrivo una ulteriore cartellonistica esplicativa. Secondo punto: per quanto riguarda i rilievi mossi sui posti riservati ai disabili, si rimanda ad un’accurata conoscenza del Codice della Strada”.
Secondo Puleo, la De Filippi non conoscerebbe le regole. “Le norme sono chiare – ha fatto scrivere – : “i disabili non possono essere sanzionati se, come in questo caso specifico, occupano i posti riservati alla polizia locale, eccetto le sanzioni previste se si ostruisce un passo carraio, si sosta sulle strisce pedonali o si sosta in curva. Terzo e ultimo punto, forse il più importante, che smentisce ogni polemica o petizione sul caso parcheggi. Ancora una volta il dibattito è sul nulla e costituisce un falso problema. In modo artefatto si è puntata l’attenzione solo sul parcheggio della polizia locale per le proprie esigenze non menzionando gli innumerevoli parcheggi esistenti davanti alla palestra, davanti alla scuola e in via Concordia” che non sono mai totalmente utilizzati dalla cittadinanza”. Sarà anche un falso problema, intanto è stata organizzata una raccolta di firme che ha già racimolato qualche centinaio di adesioni. Chi di parcheggio ferisce, di parcheggio perisce? Ai posteri, l’ardua sentenza.