I carabinieri mettono le manette a due marocchini di 27 e 24 anni, con precedenti penali, irregolari sul territorio nazionale, e li rinchiudono in una cella di San Vittore
Ancora una storia di violenza domestica, di rifiuto ad accettare la fine di una relazione. Ancora una volta è avvenuta a Corsico, dove questa mattina i carabinieri del nucleo radiomobile guidati dal maresciallo Grimaldi hanno arrestato due marocchini di 27 e 24 anni, con precedenti penali, irregolari sul territorio nazionale. L’accusa nei loro confronti è di di sequestro di persona e lesioni personali aggravate, in concorso tra loro, ai danni di una loro connazionale 21 enne, convivente di uno dei due.
L’allarme dei vicini di casa
I militari sono intervenuti in un appartamento di via Galilei, al numero 19. La loro presenza era stata richiesta da alcuni condomini che avevano sentito urla provenire dall’interno dell’abitazione, segno di una violenta lite tra conviventi.
Picchiata con un bastone
Arrivati sul posto, hanno trovato la vittima che, poco prima, era stata aggredita fisicamente, e picchiata con un bastone dall’ex compagno. Il quale, aiutato dal complice poi finito in manette, aveva sequestrato la donna chiudendola a chiave per alcune ore all’interno dell’abitazione, togliendole il telefono cellulare per impedirle di chiedere aiuto.
Fine della relazione
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’ ex convivente non aveva accettato la decisione della vittima, di porre fine alla relazione sentimentale e pensava di ridurla alla “ragione”, con le minacce, la violenza, il sequestro. L’appartamento infatti era completamente a soqquadro con tutti i vetri delle finestre rotti.
Trenta giorni di prognosi
Trasportata la donna in ospedale per la cura delle contusioni e lesioni riportate, i medici le hanno stilato una prognosi di trenta giorni, segno della violenza dei colpi subiti. I suoi due aguszzini sono stati rinchiusi in una cella di San Vittore.
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