Il blitz è scattato sabato mattina, ma è stato reso noto solo oggi, lunedì 22 gennaio. I Carabinieri della Compagnia di Corsico hanno arrestato su richiesta della Procura della Repubblica milanese dieci malviventi di età compresa tra i 21 ed i 58 anni, tutti italiani. Sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al furto, ricettazione e riciclaggio di autovetture.
Le indagini
I provvedimenti sono il risultato di indagini avviate nel luglio dello scorso anno dopo il furto di un veicolo avvenuto a Settimo Milanese. Gli accertamenti investigativi svolti anche mediante intercettazioni, controlli e pedinamenti, hanno consentito di di scoprire un gruppo di criminali di cui facevano parte alcuni personaggi che vivevano nell’hinterland milanese coadiuvati da “colleghi” “in trasferta” provenienti da Cerignola in provincia di Foggia. L’intero gruppo è accusato di 63 furti e 46 episodi di ricettazione/riciclaggio di veicoli oltre ad altri reati.
Suddivisione dei compiti
Ogni componente del gruppo aveva il suo specifico compito. Alcuni si occupavano di ricevere “gli ordini” dei veicoli, individuarli, realizzare materialmente il furto e procedere poi alla loro bonifica con l’asportazione del sistema di rilevamento Gps e disattivazione degli allarmi. Altri, definiti gli “staffettisti”, si occupavano di trasportare su strada le auto rubate dall’hinterland milanese a Cerignola, per la consegna a coloro che le avevano richieste prima dell’esecuzione del “furto su commissione”.
L’hotel complice
Non solo. Ulteriori approfondimenti hanno permesso di accertare che alcuni degli autori dei furti provenienti da Cerignola alloggiavano in un Hotel milanese che non registrava il loro soggiorno, così da rendere difficile la loro individuazione. Nel corso dell’indagine sono stati arrestati in flagranza di reato tre malviventi, mentre ulteriori sei persone sono state denunciate per attività illecite connesse. Sono state inoltre sequestrate varie attrezzature. Degli arrestati, nove sono stati condotti in carcere, di cui uno già in cella per altra causa, mentre un altro è stato sottoposto agli arresti domiciliari nella propria abitazione.
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