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Rozzano, nasce la “street Aler”: il quartiere ex Iacp diventa una galleria di street art a cielo aperto

Un gruppo di street artist decorerà le facciate di alcuni edifici del quartiere sottoposti a lavori di ristrutturazione

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Autore del murale di via Dalie è Mr Wany nella foto con il sindaco Ferretti
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Autore del murale di via Dalie è Mr Wany, nella foto con il sindaco Ferretti

Da “street art” a “street Aler”. Il passo è breve. Tra poco il quartiere ex Iacp diventerà una galleria di street art a cielo aperto. Il nostro è un gioco di parole che sintetizza quel che sta accadento e che accadrà nel cuore più popolare di Rozzano dove un gruppo di street artist decorerà le facciate di alcuni edifici del quartiere Aler adesso sottoposti a lavori di ristrutturazione.

L’annuncio

L’annuncio arriva dall’amministrazione comunale e fa parte di un progetto sviluppato in collaborazione con le aziende che si occupano della ristrutturazione con il bonus 110% dei condomini di proprietà Aler affidati in gestione ad Ama Rozzano. Un esempio è il disegno apparso qualche giorno fa sulla facciata esterna del palazzo di nove piani in via Dalie ai numeri civici 2/4.

Hiroshi Kabuki

Recita il comunicato diffuso dal Comune: “Raffigura Hiroshi Kabuki, un personaggio che ricorda i cartoni animati in stile nipponico e interpreta di volta in volta ruoli diversi. In questo murale abbraccia un fiore di buon auspicio che ricorda l’ibiscus. Le gambe del personaggio diventano due tronchi d’albero le cui radici vengono tagliate da un lato e innaffiate dall’altro. Evidente anche il simbolo della pace che Hiroshi Kabuki indossa sulla cintura. Il murale, il cui titolo è “Future was unwritten”, è espressamente dedicato ai giovani di Rozzano”.

Dalla biennale

Autore del murale di via Dalie è Mr Wany che ha esposto le sue opere in ben due diverse edizioni della Biennale di Venezia e ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in città come Los Angeles, Parigi e San Paolo. Mr Wany è anche direttore artistico del progetto. Altri due disegni già approvati dall’amministrazione comunale saranno completati entro il mese di dicembre. La prossima opera è dell’artista Hunto. Il titolo è “Kintsugi: le cicatrici d’oro” e richiama l’antica tecnica giapponese dei vasi in ceramica che quando si rompono vengono riparati con l’oro. La terza opera della serie si chiamerà “La teoria del caos”. Il disegno rappresenterà il cosiddetto “’effetto farfalla” e la teoria secondo la quale piccoli cambiamenti possono portare a conseguenze straordinarie ed imprevedibili.

Un tocco di bellezza

“Vogliamo portare un tocco di bellezza e di arte all’interno di un quartiere importante della città – spiega il sindaco Gianni Ferretti – Crediamo che questo possa contribuire a restituire fiducia e ad accrescere la reputazione di un quartiere troppo speso stigmatizzato, segnato da fragilità importanti ma anche da un grande valore umano e sociale. Siamo contenti di aver incontrato in questo nostro progetto la competenza e l’esperienza di artisti Mr Wany. Il nostro obiettivo è di realizzare una vera e propria galleria permanente di street art”.

 

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