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Rozzano, firmata l’ordinanza anti-botti

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Nella foto di repertorio, botti illegati sequestrati dai carabinieri

Il provvedimento vieta sia l’utilizzo sia la detenzione di botti e materiale esplosivo fino al 30 Gennaio 2018, ma mancano i vigili per farlo rispettare

di Francesco Semeraro

Quella dei botti, a Rozzano, sembra una cattiva abitudine che continua anche in altri mesi dell’anno. Non c’è compleanno o anniversario, che non venga festeggiato con lo scoppio di “tric trac” quando va bene, di vere e proprie bombe carta quando il festeggiato ha origini e tradizioni che non intende dimenticare. A Natale però questa cattiva abitudine raggiunge l’apice.

Ordinanza inutile?

Non c’è verso per attenuarla e nemmeno per contrastarla. Nei giorni scorsi, il sindaco Barbara Agogliati era stata chiara e tramite la sua pagina Facebook aveva giurato: “Al prossimo botto che sento faccio l’ordinanza per vietarne l’utilizzo” e ieri ha mantenuto la promessa firmando il provvedimento anti-botti sul territorio rozzanese. Peccato che non abbia risorse per farla rispettare. La situazione ormai è effettivamente diventata insostenibile, Molte persone infatti nelle scorse settimane si sono lamentate per il continuo scoppio di petardi a tutte le ore del giorno e della notte con evidenti problemi soprattutto per persone anziane e animali domestici. Il fenomeno è in crescita e senza che qualcuno riesca a porvi un freno.

Un primo passo

Secondo il sindaco, “Sparare un botto è come buttare una bici gialla in un fosso. Sono consapevole che un’ordinanza non risolverà il problema, ma è un primo passo che sarà accompagnato da una capillare campagna nelle scuole sul senso civico, rispetto e su tutti i danni che un botto può procurare a chi lo maneggia con disattenzione”. Se schierasse in campo anche la polizia locale, forse qualche risultato lo si otterrebbe.

L’ordinanza

Il comunicato ufficiale del Comune chiarisce che l’ordinanza sindacale vieta sia l’utilizzo sia la detenzione di botti e materiale esplosivo fino al 30 Gennaio 2018. Sono previste multe dai 50 ai 500 euro per coloro che vengono colti in flagranza oppure che detengono materiale esplosivo o petardi ritenuti potenzialmente pericolosi. Sono consentiti, sempre nel rispetto dei requisiti previsti dalla legge, strumenti con effetti luminosi e coreografici: girandole e stelle filanti. Insomma ciò che non disturba l’udito dei cittadini.

Fonte di pericolo

L’Assessore alla sicurezza Marco Ercoli ha promesso: “Il Comune si attiverà fin dai prossimi giorni per controllare il territorio e intervenire qualora fosse necessario. Abbiamo agito per la tutela della cittadinanza e la garanzia dell’ordine pubblico, proprio in difesa delle persone anziane e dei bambini nei confronti dei quali l’esplosione di un petardo può rilevarsi fonte di pericolo per la salute.”

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