
Anche nel 2025, l’Happy City Index, curato dall’Institute for Quality of Life di Londra, ha stilato la classifica delle città più felici del mondo, basandosi su una serie di parametri che valutano la qualità della vita urbana. In questa edizione, diverse città italiane si sono distinte per le loro performance, evidenziando l’importanza di politiche urbane orientate al benessere dei cittadini. Vediamo insieme quali sono e dove si collocano.
I parametri dell’Happy City Index
L’Happy City Index valuta le città attraverso sei macro-categorie:
* Cittadini: istruzione, competenze digitali, apprendimento permanente.
* Governance: partecipazione civica, accesso ai servizi pubblici, trasparenza.
* Economia: innovazione, opportunità lavorative, sviluppo sostenibile.
* Mobilità: efficienza dei trasporti, accessibilità, sostenibilità.
* Ambiente: qualità dell’aria, spazi verdi, gestione dei rifiuti.
* Salute: servizi sanitari, benessere mentale, sicurezza.
Le città più felici del mondo
Secondo l’Happy City Index 2025, le prime cinque città più felici al mondo sono:
1. Copenaghen, Danimarca: con un punteggio di 1039, eccelle in tutte le categorie, in particolare in ambiente e governance.
2. Zurigo, Svizzera: punteggio di 993, per la sua economia solida e l’alta qualità dei servizi pubblici.
3. Singapore: con 979 punti, si distingue per le sue politiche sanitarie e l’efficienza dei trasporti.
4. Aarhus, Danimarca: 958 punti, riconosciuta per la sua vivacità culturale e l’inclusività.
5. Anversa, Belgio: 956 punti, apprezzata per l’equilibrio tra vita lavorativa e personale.
Quali sono le città più felici d’Italia?
Nel contesto italiano, le città che si sono distinte nell’Happy City Index 2025 sono:
* Milano – 25° posto mondiale, 856 punti: è la città italiana più felice secondo l’Index. Classificata tra le “Gold Cities”, Milano brilla per la solidità del suo tessuto economico, l’alto numero di imprese innovative e la diffusione di servizi digitali avanzati. La città mostra anche buone performance nella mobilità sostenibile e nella qualità dei trasporti pubblici.
* Torino – 38° posto, 824 punti: riconosciuta per la sua storica vocazione industriale, Torino si sta reinventando come hub tecnologico e dell’innovazione. Gli investimenti in ricerca, le politiche di inclusione e una governance trasparente le hanno permesso di posizionarsi nella fascia “Silver” del ranking.
* Firenze – 60° posto, 774 punti: Firenze offre servizi sanitari di qualità e un’amministrazione pubblica attenta al benessere dei cittadini. Il buon equilibrio tra turismo e vivibilità, unito a politiche ambientali più strutturate, la rendono una delle città più apprezzate in termini di qualità della vita.
* Bologna – 67° posto, 767 punti: apprezzata per la vivacità culturale, la presenza dell’università e una rete di trasporti pubblici ben sviluppata, Si colloca nella fascia “Silver”, con margini di miglioramento soprattutto nelle politiche abitative.
* Roma – 116° posto, 693 punti: la capitale guadagna punti nella digitalizzazione dei servizi comunali e negli investimenti per la mobilità elettrica, ma soffre ancora di criticità strutturali, come la gestione dei rifiuti e la qualità dell’aria.
* Genova – 122° posto, 683 punti: tra le città liguri, Genova è apprezzata per la qualità dell’aria e la gestione ambientale. Ha beneficiato di una progressiva riqualificazione urbana, ma deve ancora rafforzare l’infrastruttura per la mobilità e l’accesso ai servizi pubblici digitali.
* Palermo – 152° posto, 623 punti: sebbene in posizione arretrata, il capoluogo siciliano evidenzia miglioramenti nell’inclusione sociale e nella gestione dei servizi ambientali. Gli investimenti in cultura e spazi pubblici hanno avuto un impatto positivo, ma restano criticità nei trasporti e nell’efficienza amministrativa.
* Napoli – 170° posto, 597 punti: chiude la lista delle città italiane presenti nell’Index, ma con alcuni segnali incoraggianti. Gli sforzi nella riqualificazione urbana, soprattutto nei quartieri storici, e l’intensa attività culturale le permettono di rimanere competitiva. Tuttavia, la città fatica ancora nella gestione della mobilità, dell’ambiente e nella disponibilità di servizi sanitari uniformi.
* (Fonte: Immobiliare.it)