
Secondo il Pd “Una grande azienda dovrebbe porre il benessere dei lavoratori e delle lavoratrici al centro dell’organizzazione e dovrebbe conciliare lavoro e maternità senza creare alcuna discriminazione”
Una vera bufera. É quella che si è scatenata sull’Ikea di Corsico che ieri ha licenziato Maria Ricutti, 39 anni, laureata in scienze alimentary, una madre di due figli di cui uno, il più piccolo è portatore di handicap. Il licenziamento è diventato un caso nazionale che ha interessato i grandi giornali, radio e Tv La donna lavorava alle dipendenze del colosso svedese da più di 17 anni.
Flessibilità negata
Sino a qualche mese fa era impiegata al bistrot poi è stata assegnata al ristorante. Lei aveva accettato il trasferimento, ma aveva anche chiesto di avere orari flessibili che gli permettessero di accudire i suoi figli, uno di dieci anni e uno di cinque, disabile. Per accudirli non può presentarsi al lavoro alle 7 di mattina.
Conciliare lavoro e maternità
Tra le mille voci che si sono levate a sua difesa anche quella del Pd di Corsico che ha definite quello dei dirigenti Ikea un provvedimento sbagliato e ha invitato l’azienda a “rimettereal centro delle logiche organizzative il benessere dei lavoratori e delle lavoratrici”. In una nota stampa il Pd ha sottolineato come “ritiene incomprensibile la scelta di Ikea di licenziare una lavoratrice a causa di oggettive problematiche familiari. Una grande azienda dovrebbe porre il benessere dei lavoratori e delle lavoratrici al centro dell’organizzazione e dovrebbe conciliare lavoro e maternità senza creare alcuna discriminazione”.
Interrogazione parlamentare
“Già da tempo invece,” continua il comunicato “ad Ikea Corsico si verificano scorrettezze nei confronti dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali. Per questi motivi, come dichiarato da Titti Di Salvo, il Pd ha depositato un’interrogazione parlamentare per chiarire le motivazioni che hanno spinto “IKEA a licenziare una madre separata con due figli piccoli, di cui uno disabile”. Il PD invita quindi IKEA a ritirare il provvedimento e parteciperà al presidio promosso dei lavoratori per il 5 Dicembre con il segretario Metropolitano Pietro Bussolati e il segretario di Corsico Stefano Ventura.
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