Home Corsico Corsico Politica “Mai più lock down”, parola di viceministro

“Mai più lock down”, parola di viceministro

0
Nella foto, il viceministro dello sviluppo economica della Repubblica, Stefano Buffagni

Stefano Buffagni ha incontrato un gruppo di militanti del suo partito e cittadini comuni, nella sede del Cs Corsico, in via Garibaldi

Era da un po’ di tempo che Corsico non ospitava grossi calibri della politica nazionale. Sabato pomeriggio, ha accolto addirittura il viceministro dello sviluppo economico della Repubblica italiana, Stefano Buffagni, del M5stelle, impegnato in un massacrante tour elettorale, in supporto ai candidati locali alle elezioni amministrative che si terranno il 20 e 21 settembre.

Ospite di Gianluca Vitali, Buffagni ha incontrato un gruppo di militanti del suo partito e cittadini comuni, nella sede del Cs Corsico, in via Garibaldi. Di cosa ha parlato? Di tanto. Di imprese e di governo, di migrazioni, di reddito di cittadinanza, di emergenza Covid, sottolineando naturalmente i meriti del premier Conte e della coalizione che guida il Paese.

Ha parlato soprattutto di temi generali. Degli aiuti del governo alle imprese, delle risorse destinate alla scuola affinché superi l’emergenza Covid. Una curiosità: dei 130mila euro che Corsico ha ricevuto, non tutti sono stati spesi. Il motivo? A parte la presenza di un commissario prefettizio, secondo Buffagni “nessun comune si è fatto trovare pronto” a gestire le risorse che gli sono state assegnate.

“Ci si è dedicati – ha detto – più a fare polemiche che ad affrontare i problemi, come è capitato nel caso della Cassa integrazione straordinaria, le risorse a fondo perduto stanziate per le aziende e quelle messe a disposizione per garantire i prestiti delle banche alle aziende”. Per il viceministro, colpa della mala informazione (perbacco baccone), che avrebbe sottolineato i pochi (?) ritardi rispetto al puntuale accredito delle risorse sui conti correnti (????).

Trattandosi di tour elettorale e vista la sua giovane età, il perdono nei suoi confronti è quasi un obbligo. Perché tra qualche scivolone (anche nei confronti della stessa informazione che ha contribuito a trasformarlo in una star televisiva), ha affrontato anche temi interessanti. Come quello di obbligare coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza a impegnarsi in lavori socialmente utili a favore dei comuni di residenza. E e Dio solo sa quanto Corsico ne avrebbe bisogno.

Oppure sulla riconversione delle aziende in 4.0, puntando sull’automazione industriale, sull’integrazione di nuove tecnologie produttive, sul miglioramento delle condizioni di lavoro, sulla necessità di creare nuovi modelli di business e sulla qualità produttiva degli impianti. “Non dobbiamo – ha detto – dopare aziende che non hanno futuro, ma aprirle al futuro riconvertendole”.

Ha solo accennato al contenuto del referendum sul taglio dei deputati, sottolineando che mentre per la riduzione del numero dei parlamentari si è trovata la quadra e anche i voti per approvare la legge, sul taglio degli stipendi, i suoi colleghi, o molti di loro, hanno fatto orecchie da mercante e si sono ben guardati dal dire sì alla decurtazione della loro retribuzione.

In merito all’epidemia da Coronavirs e alla seconda ondata che potrebbe investire l’Italia nei prossimi mesi, ha giurato che non ci sarà un nuovo lock down. Se la situazione dovesse aggravarsi saranno chiuse le aree in cui si sviluppano i focolai e null’altro. E sempre in ambito sanitario e al di là del Covid -19,  ha annunciato lo studio per l’introduzione dell’infermiere di famiglia che potrebbe intervenire a domicilio, evitando che il paziente si rechi in ospedale ingolfandolo.

Seguici sulla nostra pagina Facebook

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version