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L’anonimo rozzanese e gli scenari da fantapolitica sulla nuova giunta che governerà la città

Il resoconto non si sa quanto reale o quanto immaginato, sulle tensioni che animerebbero le trattative per la formazione del nuovo governo a guida Ferretti. Che rilancia: lunedì o martedì annuncerò la squadra

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Nella foto Il sindaco Gianni Ferretti, Laura Guido e Marco Macaluso, protagonisti della nuova giunta di Rozzano
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Nella foto Il sindaco Gianni Ferretti, Laura Guido e Marco Macaluso, protagonisti della nuova giunta di Rozzano

Un anonimo rozzanese (che non ha nulla a che vedere con l’Anonimo veneziano) si sta divertendo a tracciare scenari da fantapolitica (nel racconto, forse un po’ meno nella sostanza) sulla formazione della nuova giunta di Rozzano. Ha infatti inviato alla redazione di pocketnews.it un resoconto non si sa quanto reale o quanto immaginato, sulle tensioni che animerebbero le trattative per la formazione del nuovo governo a guida Ferretti.

Dopo aver pubblicato ieri il toto-assessori che impazza in piazza Foglia (quello sì reale), in un primo momento avevamo deciso di cestinare il resoconto, poi leggendolo meglio abbiamo deciso di pubblicarlo. Contiene infatti passaggi plausibili, forse reali su qualche mal di pancia. Di sicuro, l’autore conosce molto bene i protagonisti della politica locale. Che siano i nostri lettori a dargli un valore.

Anonimo rozzanese

Il titolo dato dall’anonimo al suo elaborato è: “Giunta ad orologeria a Rozzano: Ferretti e la Sua Eminenza Grigia alle prese con una bomba politica”
Questo il testo: La formazione della Giunta a Rozzano potrebbe rivelarsi complicata. Nonostante il 64,4% dei voti ottenuti, Ferretti deve affrontare una significativa spaccatura interna. Tutto ruoterebbe intorno a Maria Guido, l’eminenza grigia del sindaco, che con 132 preferenze nella lista civica “Rozzano per Ferretti” starebbe tenendo in ostaggio i partiti del centrodestra. Durante un momento conviviale post-voto, Ferretti avrebbe manifestato l’intenzione di nominarla vice, scatenando le ostilità degli altri partiti. Ferretti, su indicazione di Guido, starebbe cercando di neutralizzare le resistenze interne.

La scacchiera delle nomine
Le mosse di Ferretti e Guido sono chiare: Forza Italia vedrebbe Licia Galeone riconfermata assessore al verde, mentre Marco Macaluso all’urbanistica (presidente del consiglio uscente), nonostante quest’ultimo desiderasse la riconferma alla presidenza, ruolo negato da Guido e Ferretti in favore di Cristina Perazzolo (ex vice sindaca), per evitare l’entrata in consiglio di Ermanno Valli e neutralizzare l’ex assessore al bilancio già silurato nel precedente mandato con ripiego alle politiche del lavoro.
Fratelli d’Italia si troverebbe in una situazione di ridimensionamento, ridimensionamento già patito alle urne con un secondo posto dietro alla civica. La richiesta di mettere il vicesindaco di Maira Cacucci, ex assessore di Ferretti ed ora consigliere in regione, sarebbe stata respinta. Se il partito non otterrà una rappresentanza adeguata con Cariello e Schicchi ed uno dei duo vice, Cacucci avrebbe già indicato ai suoi di non entrare in giunta.

Manovre e Contrasti
Macaluso vorrebbe risolvere la situazione facendosi nominare vicesindaco, sacrificandosi per la causa dopo aver ricevuto, insieme a Galeone, cospicuo supporto nella scalata alle preferenze per frenare Domenico Anselmo. Anselmo, ex assessore allo sport, potrebbe essere messo in panchina insieme alla vecchia guardia di Forza Italia. Paolini, come nuovo assessore allo sport, potrebbe completare il pacchetto di accordi con Macaluso.
Il nodo Lega è in mano alla Perazzolo e a Rondini, se accettano la presidenza rinunciano al ruolo politico mettendo definitivamente una pietra tombale sul destino del partito. Italia Viva starebbe osservando: un assessore spetterebbe loro di diritto, ma potrebbero puntare su altre nomine esterne alla giunta, forse rilanciando Cartia come presidente del consiglio, ruolo che conosce, anche se ciò implicherebbe trovare una sistemazione per Perazzolo.

La Strategia di Ferretti
Nel frattempo, Ferretti sarebbe in vacanza a prendere tempo, dichiarando che in queste condizioni non nominerà la giunta. Si consulta con pochi intimi e la fidata braccio destro, cercando di blindare la giunta e il consiglio per avere piena autonomia. Ferretti potrebbe non completare il mandato per candidarsi alle regionali o politiche, volendo garantire che la transizione sia gestita dai fidatissimi per favorire la successione del figlio o di Guido. Chi vincerà questo braccio di ferro? La battaglia è appena iniziata, ma in gioco c’è il futuro di Ferretti e di chi gli succederà come prossimo sindaco.

Ed è proprio Gianni ferretti a commentare per primo lo scenario tracciato dall’anonimo rozzanese. “C’è qualcuno – ha detto – che sta cercando di seminare zizzania, creare malumori all’interno del centrodestra che ha vinto le elezioni. Se spera che non riesca a comporre la giunta, la sua è una speranza vana: lunedì o martedì annuncerò la squadra e il giorno dopo coontinueremo a lavorare per la città”.

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