
Nuovi agenti e nuova strumentazione tecnologicamente avanzata. È la promessa fatta dal sindaco Marco Pozza, che ricalca uno degli obiettivo del suo mandato, ribadita durante la festa di San Sebastiano, patrono della polizia locale. Cosa dovrebbe cambiare nella sostanza? Dovrebbe essere resa più ampia la rete dei portali di lettura targhe, per verificare se i veicoli sono assicurati e i proprietari hanno eseguito la revisione, l’acquisto di un etilometro di ultima generazione e una fototrappola tecnologicamente avanzata per contrastare l’abbandono dei rifiuti, collegata direttamente alla centrale operativa del comando di via Turati.
La nuova telecamera di lettura targhe sarà posizionata in via Isonzo. Oltre alla fototrappola mobile, per contrastare l’abbandono dei rifiuti sono previsti servizi mirati degli agenti per identificare le persone che lasciano i sacchetti con gli scarti domestici all’interno o vicino ai cestini stradali. Non solo tecnologia. Il piano conta anche sul fattore umano. Assunti tre nuovi agenti che, arrivati a dicembre, completeranno il corso di formazione e saranno quindi completamente operativi appena possibile. Attualmente in servizio a Cesano Boscone c’è un comandante, due ufficiali, diciotto agenti e un ausiliario.
«Intendiamo accrescere la sicurezza – ha sottolineato il sindaco Marco Pozza in una nota stampa – sia quella reale, sia quella percepita. I nuovi interventi mirano da una parte a fare in modo che chi attraversa il nostro territorio guidi veicoli assicurati e correttamente revisionati e che nessuno si metta alla guida con un tasso alcolemico superiore a quello consentito dalla legge. Dall’altra a fronteggiare il problema dei rifiuti abbandonati, che rischiano di vanificare lo sforzo fatto da chi separa correttamente gli scarti domestici».
In occasione delle celebrazioni di San Sebastiano, patrono della polizia locale, l’assessore alle politiche per la sicurezza del territorio Maria Pulice ha ringraziato tutti gli operatori del Comando cesanese: «Il compito che svolgono ogni giorno non è facile, perché si occupano di sicurezza sotto molteplici punti di vista. Come spesso evidenzio anche a loro, devono essere un punto di riferimento costante, ascoltare le richieste della cittadinanza e fronteggiare quelle situazioni che potrebbero incidere anche sui rischi di degrado del nostro territorio».