
Il progetto è stato promosso dalla fondazione Vittorio Occorsio e da Forestami. Si chiama Le Radici della Memoria” che ha lo scopo di promuovere la diffusione – tra i più giovani (e le loro famiglie) – della consapevolezza e della conoscenza dei temi della sostenibilità e della legalità. I primi due istituti coinvolti nell’iniziativa sono il “Roberto Franceschi” e dell’Ics “Piero Gobetti” di Trezzano.
L’avvio della collaborazione è stato siglato questa mattina in occasione della presentazione, nella Triennale di Milano, della seconda edizione del progetto della Fondazione Vittorio Occorsio “La Giustizia adotta la Scuola” che coinvolge oltre 60 scuole, su tutto il territorio nazionale, nella riscoperta degli eroi silenziosi, magistrati, forze dell’ordine, giornalisti e cittadini innocenti, vittime del terrorismo negli anni ’70 e ’80.
La Fondazione Vittorio Occorsio, eretta in ricordo del giudice Vittorio Occorsio (ucciso a Roma nel 1976 dal gruppo terroristico neofascista “Ordine Nuovo”) ha l’obiettvo di diffondere una sensibilità alla legalità in tutte le sue forme tramite la memoria e l’esempio delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. Forestami, invece, è il progetto che prevede la messa a dimora di 3 milioni di alberi entro il 2030 per far crescere il capitale naturale, pulire l’aria, e contrastare gli effetti del cambiamento climatico.
Assieme hanno dato vita al progetto “Le Radici della Memoria”. Come si struttura, materialmente? Saranno individuate, nei comuni che partecipano all’iniziativa, aree (anche tra quelle confiscate alla criminalità) da trasformare in isole verdi – che potranno essere collegate tra loro da virtuali “sentieri della legalità” – da dedicare alla memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita in difesa della legalità e dei valori costituzionali.
“Siamo emozionati per aver trovato questo importante elemento di collegamento tra Forestami e la Fondazione. Fondazione Vittorio Occorsio si propone di far sì che la memoria degli anni di piombo sia compresa nelle scuole. La memoria e la comprensione del passato creano un più profondo senso della cittadinanza. “Piantare la memoria” si lega così alla tutela del patrimonio urbano, valore che dobbiamo continuare a perseguire”, ha dichiarato Giovanni Salvi, Procuratore Generale Corte di Cassazione e Presidente Comitato Scientifico Fondazione Vittorio Occorsio.
“Attraverso la collaborazione Forestami-Fondazione Vittorio Occorsio, quindi alcune scuole saranno coinvolte nella piantagione di alberi e di aree verdi, in luoghi della memoria confiscati alla criminalità, dando loro il nome di un eroe della legalità. “Fare memoria è importante per costruire un futuro migliore per i nostri figli. Allo stesso modo è importante dare segni tangibili e quotidiani della vittoria dello Stato sulle mafie e l’illegalità” ha sottolineato Fabio Bottero, sindaco di Trezzano sul Naviglio.
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