Ritrovate 9.600 bocche da fuoco per un totale di 3 quintali di materiale pirico, di cui 47 kg di pura polvere da sparo altamente infiammabile
I finanzieri della compagnia di Corsico, in collaborazione con i colleghi del commando di Pavia, al termine di una operazione di controllodel territorio finalizzate anche alla prevenzione e alla repressione del commercio illegale di fuochi pirotecnici. hanno scoperto in un deposito di merci del pavese una serie di scatoloni di “botti” illegali.
Tre quintali di “botti”
Nello specifico, sono state ritrovate 9.600 bocche da fuoco per un totale di 3 quintali di materiale pirico, di cui 47 kg di pura polvere da sparo altamente infiammabile. La merce, di fabbricazione cinese, era custodita presso il magazzino di un’azienda di trasporti, che, stando alle dichiarazioni dei suoi titolari, eraall’oscuro del contenuto della spedizione.
Mercato clandestino
I “botti” illegali, dai nomi evocativi come “Grande Inverno”, “Castello di Granito” e “Rocca dei Re”, erano pronti per la consegna ai loro destinatari che gli avrebbero immessi sul mercato clandestino. Le Fiamme Gialle corsichesi, quindi, hanno proceduto, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Pavia, al sequestro del materiale, che agli esami è risultato di una categoria particolarmente pericolosa.
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