
Il documento porta la data dello scorso 21 aprile. È una delibera con la quale la giunta che governa Trezzano sul Naviglio ha approvato uno “studio di fattibilità” che prevede la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra via Morona e Corso Europa, rotatoria che dovrebbe alleviare le pene degli automobilisti che da Cusago entrano a Trezzano. È una novità che, se lo studio ha tenuto conto di tutte le variabili del caso, dovrebbe risolvere una volta per tutte i problemi attuali del traffico, costretto ad avanzare su un’unica corsia, su quella direttrice. Importante non ne crei di ulteriori.
Progetto complicato
Il progetto è abbastanza complicato. Chi proviene da via Via Brunelleschi ed è diretto a Cusago, per esempio, non potrà immettersi direttamente nella rotatoria ma sarà costretto a svoltare a destra, raggiungere la rotatoria che si trova all’incrocio con Via Cavour, quella davanti al parcheggio del Parco del Centenario, tanto per intendersi, e quindi reimmettersi sulla via Morona, costeggiare il campo sportivo e girare ancora a destra per imboccare Corso Europa. L’intera viabilità della zona dovrà essere cambiata con la modifica dei sensi di marcia in alcune strade.
Semaforo smantellato
L’impianto semaforico che attualmente regola il traffico sarà smantellato. Anche una parte del parchetto che si affaccia sulla via Morona sarà sacrificata come pure alcuni alberi che vi insistono. Il piano approvato prevede anche il ripristino di due corsie dedicate al traffico in arrivo da Cusago e una sola per quello in uscita da Trezzano. Non saranno toccati né il marciapiede che costeggia la recinzione del Campo Fabbri, né la pista ciclabile (tranne il tratto iniziale) che corre parallela sul lato opposto della strada.
Quattro mesi di lavori
I lavori, una volta trovate le risorse per finanziare l’iniziativa, dovrebbero durare almeno quattro mesi. La spesa indicata nel piano, salvo imprevisti, si aggira attorno agli 800mila euro. Non è chiaro se la decisione di realizzare la rotatoria sia il risultato delle proteste degli automobilisti e dei residenti (la zona in alcune ore diventa un vero inferno) o se fa parte degli accordi di maggioranza (nel programma elettorale non ce n’è traccia). Di sicuro è una bella inversione di marcia (e trattandosi di viabilità, il termine è più che “azzeccato”) rispetto a quanto fatto sin ora in quella zona.
La tela di Penelope
Secondo i rappresentanti del m5stelle e della lista civica Il Ponte “la Giunta, dopo anni di proteste da parte dei cittadini, ed altrettanti tentativi da parte sua di minimizzare il problema del traffico su viale Europa, ha finalmente deciso di porre un parziale e tardivo rimedio ai problemi del traffico indotti dalla realizzazione della pista ciclabile. Purtroppo questo comporta la demolizione parziale di opere pubbliche realizzate nel 2021, che sono costate non poco alle casse comunali. Come la tela di Penelope tessuta di giorno e disfatta di notte. La scelta effettuata dalla Giunta con questa delibera è la dimostrazione che a suo tempo non venne fatta alcuna valutazione delle ricadute sul traffico. Il perché lo sappiamo bene: lo scopo era proprio creare problemi e indurre chi percorre quel tratto di strada a cambiare itinerario. Cosa che, come è evidente, non è accaduta”.
Bottero: migliorare la viabilità
“Come abbiamo sempre sostenuto e indichiamo nella delibera approvata nei giorni scorsi – ha dichiarato invece il sindaco Fabio Bottero a pocketnews.it – l’asse stradale di viale Europa rappresenta un importante asse di connessione nord-sud per il comune di Trezzano sul Naviglio e desideriamo migliorare la viabilità in tutta la zona, rendendola più sicura e più fluida. Riteniamo dunque strategico lavorare per la riqualificazione complessiva del viale, con la rotonda, pavimentazioni stradali, marciapiedi, lo spartitraffico e percorsi ciclabili, l’lluminazione. Dopo aver affidato l’incarico a uno studio di progettazione, la Giunta ha approvato lo studio di fattibilità tecnico-economica del valore di 790 mila euro (quadro economico). Toccherà ora all’Amministrazione verificarne la realizzazione attraverso possibili finanziamenti”.