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Il gruppo Cap inaugura la sua Arca in perfetto “Stile libero”

La società che gestisce le risorse idriche dell’intera provincia di Milano, appena trasferitasi da Assago, apre la sua nuova sede con una serie di eventi gratuiti destinati a chi vive il territorio su cui sorge

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nella foto, un momento della conferenza stampa di presentazione di "Stile libero"
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Nella foto, un momento della conferenza stampa di presentazione di “Stile libero”

Non solo acqua e non solo fognature. Il Gruppo Cap che gestisce le risorse idriche di tutta la provincia di Milano, da poco trasferitosi da Assago in via Rimini a Milano, ha presentato una serie di eventi serali che apriranno la propria sede al pubblico e al territorio. Il nuovo spazio si chiama Arca e proporrà “attività nel segno della rigenerazione urbana, della condivisione e dell’inclusione”

Si parte con “Stile libero, una serie di talk che apre ufficialmente al pubblico Arca. Si tratta di una serie di incontri gratuiti aperti a tutti, con filosofi, artisti, scrittori, ma anche chef e personaggi dello sport che affronteranno il tema dell’acqua, la risorsa più preziosa (e ricercata) dell’intero universo, raccontata di volta in volta da un punto di vista diverso che ne farà emergere aspetti ed elementi nuovi e sorprendenti.

“Abbiamo appena inaugurato la nostra Arca, la nostra nuova sede, proprio a partire da questa consapevolezza, e abbiamo voluto che sorgesse in questa zona della città per diventarne un punto di riferimento – ha spiegato Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo Cap durante la conferenza stampa di presentazione di “Stile libero”.  L’azienda ha sottoscritto un Patto di Collaborazione con Milano, con una serie di partner presenti sul territorio e con gli abitanti del quartiere in cui sorge la sede.

L’accordo prevede tour conoscitivi del quartiere, laboratori in collaborazione con le realtà locali, installazioni artistiche ed eventi pubblici, per coinvolgere i residenti che abitano nell’area. Una iniziativa promossa da Gruppo CAP in collaborazione con Super, Festival delle Periferie  è il progetto “Cantiere Scuola”, che ha come oggetto l’ex scuola del Parco La Spezia, trasformata da Roberto Coda Zabetta in una sorta di opera d’arte “effimera” che vivrà fino alla primavera 2023 quando si darà il via alla riqualificazione dell’intera area.

L’obiettivo – ha detto Federica Verona, presidente Tumb Tumb Festival delle Periferie – è restituire temporaneamente una scuola abbandonata alla comunità e agli abitanti, in forma di scultura, significa portare l’arte dove molto spesso non arriva e donare bellezza agli occhi di chi la osserverà. Poi la scuola verrà demolita e ne rimarrà un documentario, girato da Henrik Blomqvist, a tracciare la memoria di quel che è stato e che poi non ci sarà più”.

La nuova sede di Gruppo Cap, una struttura concepita integralmente secondo i criteri dell’architettura sostenibile e che ospita nei suoi oltre 11 mila mq di superficie circa 500 persone, comprende anche un asilo nido (non esclusivamente aziendale, che ha già iniziato l’attività), uno spazio espositivo, una biblioteca, un bar caffetteria, e soprattutto un auditorium con una capienza di 200 persone. Tutti spazi, privi di barriere architettoniche, che sono stati concepiti per accogliere e comunicare coi cittadini attraverso iniziative e attività.

Gli appuntamenti di “Stile libero”: si comincia mercoledì 14 settembre alle 20 con Vito Mancuso, teologo, filosofo ed editorialista del quotidiano La Stampa che terrà una lectio di apertura sull’acqua e sul suo valore simbolico e metafisico.
Giovedì 29 settembre, sempre alle 20, tocca all’attore Valerio Aprea che metterà in scena un monologo su acqua e sostenibilità.
Giovedì 13 ottobre sarà il momento di Michele Dalai, scrittore ed esperto di sport, che dialoga con la campionessa olimpica di canottaggio Valentina Rodini. Argomento: acqua e sport, naturalmente.
La settimana successiva, giovedì 20 ottobre, sarà il momento, molto atteso, di alcune letture sceniche su “acqua e letteratura”. Le protagoniste della serata saranno la scrittrice e conduttrice radiofonica Loredana Lipperini e l’attrice Sonia Bergamasco.
27 ottobre: acqua e salute. A parlarne ci saranno l’antropologo Marino Niola e lo chef Tommaso Melilli.
Infine, il 3 novembre, a chiudere la rassegna, arriverà nell’arca di Gruppo CAP, il divulgatore Jacopo Veneziani che parlerà di acqua e arte.
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