
“È il segnale – prosegue il primo cittadino corsichese – di una grande attenzione al tema del rispetto delle regole e dell’impegno contro la criminalità organizzata. In particolare quella che attanaglia il nostro territorio, la ‘ndrangheta. Respingiamo con forza ogni tentativo di della nostra vita sociale, economica e politica da parte delle organizzazioni mafiose. Ed è importante che il messaggio sia condiviso a ogni livello”.
E per farlo, si è scelto di mettere insieme i diversi suggerimenti di scuole, associazioni, cittadini. “La Commissione antimafia – spiega il suo presidente Gianluca Vitali – ha, tra i suoi obiettivi, la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione sul tema del contrasto alle mafie e la diffusione della cultura antimafiosa. Per questo, in occasione del 21 marzo, abbiamo proposto e contribuito a organizzare: Lenzuoliamo Corsico (per cui abbiamo coinvolto tutte le scuole), video da diffondere sui social (con il contributo fondamentale di associazioni, cittadine e cittadini) e un murales, che è stato pensato da alcuni studenti e che sarà realizzato in occasione dell’anniversario della strage di Capaci. Riteniamo che i ragazzi siano il target principale verso cui focalizzare il nostro impegno”.
Da oggi, su tutti gli edifici scolastici e istituzionali è stato posizionato un lenzuolo, ciascuno dei quali riporta il nome di una delle migliaia di vittime della mafia che l’associazione Libera ricorda ogni anno, il 21 marzo. “Il Liceo Vico di Corsico – evidenzia la dirigente Silvia Bassi – è da anni in prima linea nella lotta alla mafia con un ampliamento dell’offerta formativa imperniato sui progetti di legalità e cittadinanza attiva. Crediamo che sia la scuola, oltre che la famiglia, a dover insegnare con spirito critico i fatti del passato per evitare che gli errori si ripetano nel futuro. Abbiamo anche aderito all’iniziativa Lenzuoliamo, attaccando uno dei lenzuoli di Libera a uno dei balconi della nostra scuola