Si chiama Federica Bonfà, giovane mamma di Rozzano: è tra le 11 donne che da qualche giorno ha concluso un corso di formazione “Women for Bees” che le permetterà di lavorare con le api e di salvarle dall’uso di pesticidi e dai cambiamenti climatici.
È uno dei risultati della Giornata mondiale delle Api celebrata lo scorso 20 maggio, giornata istituita per combattere contro la progressiva scomparsa dei piccoli insetti e il rischio per il sistema ambientale per il ruolo centrale da loro svolto nell’impollinazione di gran parte del mondo vegetale.
Sino a prima di intraprendere il corso di formazione, organizzato dalla Conapi (consorzio nazionale apicoltori italiani) e la Guerlain (multinazionale della cosmetica) Federica aveva paura delle api, adesso le maneggia anche a mani nude. A fine aprile ha affrontato la prima prova pratica in uno degli apiari sorti sui colli bolognesi grazie a Zeid Nabulsi, siriano arrivato a Bologna una quindicina di anni fa che sta ripopolando la zona di migliaia di api.
Ha quindi toccato con mano cosa significa prendersi cura degli alveari, come gestire gli sciami con i loro ritmi naturali e come poter rendere questo mondo una risorsa per l’ambiente e per la società. Tutte le undici partecipanti al corso, il 19 maggio hanno ricevuto l’attestato di partecipazione da Cècile Lochard, Guerlain chief sustainability officer.
Alcune avevano vissuto esperienze precedenti con arnie, celle e pollini, tutte oltre voler puntare su attività imprenditoriali pensano a come valorizzare le api con apiari didattici dedicati ai bambini e ai più fragili, oppure come «termometro» per misurare l’inquinamento delle città. «La mia curiosità per le api nasceva in realtà dalla paura – ha spiegato Federica Bonfà –. In collaborazione con il Comune di Rozzano vorrei installare un apiario nel parco per svolgere attività con scuole primarie e secondarie».
Il progetto Women for Bees rientra nella politica di tutela della biodiversità che Guerlain porta avanti da 15 anni, utilizzando in alcune delle linee di bellezza il miele, la pappa reale e altri derivati dal lavoro delle api ricavati in modo sostenibile. Si avvale della collaborazione di Conapi, primo produttore di miele biologico in Europa che conta su 315 aziende per 600 apicoltrici e apicoltori, 110 mila alveari in tutta Italia e tra le 2 mila e 3 mila tonnellate di miele prodotto. Un settore messo in crisi dai cali di produzione registrati dal 2017.
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