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Elezioni a Cusago, sul fronte del centrodestra rispunta Luigi Cairati

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L'ex sindaco di Cusago Luigi Cairati, ricandidato dal centrodestra alla carica di primo cittadino

Presentato il candidato a sindaco di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia: è l’ex primo cittadino imposto da Silvio Berlusconi al posto del prescelto Gianni Triulzi

A Cusago, il futuro del centrodestra è un ritorno al passato. Luigi Cairati, 73 anni, più volte sindaco del secondo comune più ricco d’Italia per reddito imponibile pro-capite, è il candidato a primo cittadino di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega nelle elezioni del 26 maggio. La sua candidatura è un vero colpo di scena. Il motivo? Sino a qualche giorno fa il candidato era Gianni Triulzi, assessore della giunta a guida Pallazzolo.

Dietrofront di Musella

Triulzi era stato candidato ufficialmente da Graziano Musella il coordinatore provinciale di Forza Italia, che gli aveva consegnato simbolo e lettera ufficiale di candidatura. Poi il vento è cambiato. Musella ha fatto buon viso e cattivo gioco a scelte imposte dall’alto: ha bypassato Triulzi e appoggiato l’ex sindaco, buttando a mare una militanza all’interno del partito lunga 25 anni.

Lasciare il segno

Cairati ha raccolto i suoi elettori, venerdì sera, nella sala consiliare dove ha presentato la lista “SiAmo Cusago”, un nome volutamente a doppio senso. “Voglio lasciare il segno in una città – ha esordito Cairati davanti alla nutrita platea – che mi ha restituito più di quanto io abbia dato a essa”. Chiaro il riferimento all’aspetto umano in una comunità di poco più di 4mila abitanti, nella quale i problemi non dovrebbero essere poi tanti. “Ascolterò sempre i miei concittadini e coloro che si candidano con me dovranno fare altrettanto. Torno con i vecchi metodi, ma con gente nuova” ha aggiunto.

Pallazzolo assente

Nel programma del candidato a sindaco c’è il castello visconteo da sistemare e rendere fruibile, un teatro-auditorium da realizzare, la sicurezza da garantire attorno ai confini con Milano da una parte e Trezzano sul Naviglio dall’altra, un dialogo costante con la locale parrocchia per cercare di aiutare i bisognosi. “Non è stata usata molta fantasia” ha dichiarato a un certo punto del suo discorso a braccio, circondato da esponenti dei tre partiti che lo sostengono. Un riferimento al sindaco uscente, sempre del centrodestra? Daniela Pallazzoli, ieri tra l’altro assente, non potrà essere ricandidata perché ha espletato i due mandati consecutivi consentiti dalla legge.

La benedizione di Berlusconi

La ridiscesa in campo di Cairati ha ricevuto la “benedizione” in diretta di Silvio Berlusconi, chiamato al cellulare. Il leader di Forza Italia – che ancora non ha sciolto ogni riserva sulla propria candidatura alle Europee – ha parlato a lungo sull’importanza del prossimo voto amministrativo. “Se crollerà il M5S, noi avremo modo di tornare alla naturale alleanza con la Lega e al governo nazionale” ha spiegato. Poi il finale con l’ “in bocca al lupo” a Cairati e un “arrivederci” all’eventuale festa post elezioni davanti al castello.

Lista civica Triulzi

Berlusconi, si sa, è stato il maggiore sponsor della candidatura Cairati al posto di Gianni Triulzi, assessore uscente, che da mesi era indicato come successore di Pallazzoli.   Triulzi, però, non ha rinunciato alla sua candidatura. Correrà con una propria lista civica e ha tutte le intenzioni di dare del filo da torcere, anzi ha tutte le intenzioni di vincere.

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