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Elezioni 2019: Agogliati si ripresenta e invoca la pace a sinistra

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Barbara Agogliati, sabato sera, durante il discorso che ha caratterizzato il lancio della sua candidatura e della lista “Prima Rozzano

Il sindaco di Rozzano lancia un appello ai pezzi persi dal Pd in questi ultimi anni, come D’Avolio e Macaluso, e bacchetta gli ex alleati: “Smettiamola con tutti questi distinguo”

Fallimento Api? Come se non sia mai avvenuto. Concordato in bianco di Area Sud? Un problema di là da venire.  Ama e i mille altre questioni che hanno afflitto Rozzano negli ultimi cinque anni? Qualcosa che non la tocca da vicino. Barbara Agogliati vuole altri cinque anni alla guida di Rozzano e lancia un appello a tutti coloro che nel Pd, e più in generale a sinistra, stanno ostacolando la sua corsa a un nuovo mandato.

Il parterre

Lo ha fatto sabato sera, durante il discorso che ha caratterizzato il lancio della propria candidatura e della lista “Prima Rozzano”. Dalla sua parte c’è la segreteria del Pd metropolitano di Milano, la parlamentare europea Patrizia Toja, sindaci della zona come Paolo Festa (Pieve Emanuele), la sua giunta e i cittadini che hanno gremito il cinema Fellini.

L’ostacolo D’Avolio

Contro la sua ridiscesa in campo, solo a sinistra,  ci sono l’ex sindaco Massimo D’Avolio che proprio qui, un mese fa, ha lanciato strali contro l’ex delfina e Marco Macaluso, ex segretario del Pd di Rozzano, che ha sbattuto la porta e se n’è andato pochi giorni fa. Poi ci sono il M5s e il centrodestra.

L’appello

Agogliati sa bene che la sua è una corsa a rischio e lo ha detto senza troppi giri di parole: “Il Partito democratico, per la sua stessa genesi, è nato per aggregare, accogliere. Io chiedo a chi è più maturo e saggio di me di dimostrare la saggezza di cui è capace e di riconoscere che una sola via, oggi, è possibile: o abbracciamo tutti noi questa comunità o la lasceremo nelle mani di chi la separerà e distruggerà veramente quei valori positivi che con tanta fatica abbiamo messo per arrivare fino a qui”.

La pagella personale

Prima di arrivare al succo politico del discorso, iniziato con un sibillino “mettersi insieme è un inizio, restare uniti è un successo”, Agogliati ha parlato di quelli che secondo lei sono gli aspetti positivi e dei problemi rimasti in sospeso. Tra i primi ha elencato il bilancio sano: “Non è vero che il Comune di Rozzano ha 90 milioni di debito, anzi ha 10 milioni di avanzo. Un risultato straordinario”. Un’affermazione a rischio, visti i problemi sul tappeto.

Espropriazione dell’Aler

Nei secondi è finita la gestione sulle case popolari: “Regione incapace di tenere in considerazione le centinaia di segnalazioni che abbiamo inoltrato a nome dei cittadini che via abitano. A Milano, il Comune ha tolto la gestione ad Aler, un motivo ci sarà. Se in futuro non interverranno sui servizi, come finora hanno fatto, noi esproprieremo Aler!”

Non solo case popolari

Agogliati ha esteso il suo attacco alla Regione Lombardia: “Sempre assente dalla realtà di Rozzano. Si presentano dicendo che i problemi saranno risolti, ma nulla è stato fatto.” L’evento è stato preceduto da diverse clip video con interviste ai cittadini sulla qualità della vita a Rozzano. Il solito kit propagandistico che si vede e si ascolta ad ogni elezione, senza che dal palco si sia levata alcuna autocritica.

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2 Commenti

  1. Clip video di associazione che dovrebbe avere per statuto la dicitura Apolitico invece …..e poi il sostegno spudorato della Preside Manco del comprensivo di via Curiel, questo è veramente vergognoso perché la scuola deve rimanere neutrale! Sarei curiosa di sapere cosa ne pensa il ministro dell’educazione !

  2. Il ministro dell’istruzione, e non dell’educazione, e’ un politico della lega cara signora, io sono un cittadino come gli altri. E posso candidarmi anche a sindaco, come fanno i medici, gli operai e i commercianti!
    E poi mi chiamo Mansi e non Manco!
    W la democrazia sempre!

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