È residente a Rozzano la ragazza che ieri ha tentato il suicidio lanciandosi da un ponte della Tangenziale

Voleva morire. Perché non si spiega altrimenti la fatica che ha fatto per scavalcare una recinzione alta due metri prima di lanciarsi nel vuoto da un ponte della Tangenziale. La tragedia di una 24enne si sarebbe forse compiuta se un autista di tir non l’avesse vista precipitare e, con una decisione improvvisa quanto provvidenziale, ha messo il tir di traverso sulla carreggiata per impedire che la giovane fosse travolta dalle auto che stavano percorrendo la grande arteria milanese.

Un vero angelo custode che ieri mattina ha evitato una morte orribile. L’uomo, verso le 11, stava percorrendo la Tangenziale Est in direzione Sud. Arrivato a qualche centinaio di metri dal ponte che a Cologno monzese attraversa la strada, ha visto una figura esile che aveva oltrepassato la recinzione di sicurezza e che si stava affacciando sul vuoto. L’ha vista cadere e schiantarsi sull’asfalto, dopo un volo di almeno sette otto metri.

Seguendo l’istinto, ha inchiodato il suo camion mettendolo di traverso sulla carreggiata, impedendo di fatto che le auto in arrivo alle sue spalle potessero colpire quel corpo già martoriato. Bloccato il traffico, sul posto sono arrivati i mezzi di soccorso. Le condizioni della 24enne sono apparse subito gravissime: gambe fratturate ed emorragie in diverse parti del corpo. Si è levato anche un mezzo dell’elisoccorso. La giovane è stata poi ricoverata al Niguarda in codice rosso.

La carreggiata sud della Tangenziale è rimasta chiusa per quasi due ore. È anche scattata un’indagine per tentare di ricostruire dinamica e cause dell’incidente. Si è scoperto che la ragazza, originaria del Molise, è residente a Rozzano. Si sarebbe lanciata intenzionalmente in un disperato gesto estremo. Forse per una delusione d’amore, o forse per chissà cosa.

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