Inflazione mangia risorse
Il motivo? L’aumento dell’inflazione superiore all’8%, ha messo ancor più in difficoltà alcune famiglie più numerose, sia per quanto riguarda i beni di prima necessità, sia per quelli relativi all’istruzione, come l’acquisto dei libri, o indiretti come i costi di trasporto. La risposta della Giunta di Regione Lombardia è stata articolata, come spiega il consigliere dem: “Abbiamo saputo che oggi Regione stanzia circa 30 milioni di euro. Le richieste in corso sono 166mila”.
Garantire l’accesso all’istruzione
“A maggior ragione, – ha proseguito Negri – considerata la provenienza delle domande che interessano famiglie con Isee di pochissime migliaia di euro, è di fondamentale importanza garantire l’accesso all’istruzione e contrastare la crisi negli acquisti che le famiglie lombarde a reddito medio-basso stanno vivendo. Per questo abbiamo insistito nel ribadire che l’importo di erogazione per le singole domande va alzato. Se il Ministero ha stabilito un minimo di 150 e un massimo di 500 euro e Regione ne eroga 200 a domanda, il margine c’è. Lo stesso vale per le fasce Isee che vanno adeguate all’inflazione”.