Aule allagate, infiltrazioni di acqua alle pareti, muffe. La scuola di Cusago sembra non godere di buona salute. L’ultima sorpresa è di qualche giorno fa: due delle classi delle elementari di via Pascoli sono state trasferite perché le aule che le ospitavano, appena imbiancate, si sono allagate a causa di un’infiltrazione di acqua.
Tanto è bastato perché la minoranza presente in consiglio comunale gridasse allo scandalo e con una nota stampa lanciasse il suo j’accuse. “L’amministrazione non ne combina una giusta – è il preambolo – Dopo 12 anni di mancate tinteggiature del plesso scolastico ci sono voluti 2 anni per sensibilizzare la maggioranza sull’esecuzione dei lavori”.
“Il bello – continua il documento -, è che, mentre le circolari ministeriali del periodo covid invitavano le amministrazioni ad eseguire questa usuale manutenzione dei locali scolastici, noi dell’opposizione in consiglio comunale abbiamo raccolto una serie di sorrisi sarcastici mentre affermavamo che tinteggiare le pareti è una forma di sanificazione, ma che comunque avere dei muri puliti nelle scuole frequentate dai nostri ragazzi è solo una questione di semplice buon senso”.
Dal municipio di Cusago respingono tutte le accuse e rispondono di aver speso 180mila euro per un “importante intervento di ristrutturazione e imbiancatura” avvenuto nei mesi estivi. La portavoce, Valentina Pillai, ha anche confermato che “gli spazi coinvolti dalle infiltrazioni sono due aule della scuola primaria. I tecnici sono intervenuti nella mattinata di ieri per sopralluogo e nei prossimi giorni sarà effettuato l’intervento”. Questione chiusa quindi?
Nemmeno per sogno perché la replica di Reina è lapidaria: “Sono stati spesi 180mila euro e alle prime piogge autunnali le infiltrazioni hanno allagato due aule, chissà cosa succederà con l’arrivo dell’inverno”.
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