Si trova al terzo piano del grattacielo sede della Regione, nel settore Cultura, dove la donna lavorava come funzionaria
In agosto, i funerali di Stato. Con i più alti rappresentanti delle istituzioni a esprimere il cordoglio di una nazione per le vittime del crollo del ponte di Genova. Tra queste ultime c’era anche Angela Zerilli, la cinquantottenne di Corsico che la vigilia di Ferragosto lo stava attraversando in compagnia di un conoscente che si era offerto di accompagnarla a Uscio, dove la donna avrebbe trascorso una breve vacanza.
Quattro mesi dopo
Oggi, una sala di Palazzo Lombardia, a Milano, è stata intitolata alla donna che era dipendente della Regione. All’intitolazione, avvenuta a quattro mesi esatti dalla tragedia del 14 agosto, hanno partecipato il presidente della Attilio Fontana, l’assessore ragionale alla Cultura Stefano Bruno Galli e numerosi dipendenti colleghi di Angela.
La delegazione di Corsico
Presente anche un rappresentante del Comune di Corsico. “Angela ha fatto parte della grande famiglia della Regione Lombardia. Il modo migliore per ricordarla è nel luogo in cui lavorava. Ogni volta che passeremo di qui ci ricorderemo ancora di più della sua presenza, della sua storia e della drammaticità di ciò che le è successo”, ha detto Fontana.
Al terzo piano del Pirellone
“È doveroso dedicare questa sala ad Angela e ricordare la sua fine assurda: in un Paese civile non si muore perché crolla un ponte”, ha aggiunto l’assessore Bruno Galli. La sala si trova al terzo piano del grattacielo sede della Regione, nel settore Cultura, dove Angela lavorava come funzionaria. Sulla targa, sotto al suo nome, è stata riportata la frase ‘La vita è un miracolo e ogni respiro è un dono’. “Un pensiero che Angela aveva rivolto ai suoi amici” ha spiegato una collega. La breve cerimonia si è chiusa con un lungo applauso.
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