
Ieri, 02 agosto, la polizia ha arrestato un 59enne, medico di base dell’ambulatorio Asl di Corsico. L’accusa, formulata alla fine delle indagini preliminari, è di violenza sessuale nei confronti di un giovane assistito di 22 anni. L’arresto è avvenuto in base all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano. L’inchiesta è condotta dalla Polizia giudiziaria della Procura di Milano, coordinata dalla Letizia Mannella e dalla pm Alessia Menegazzo.
Il fatto
La violenza sessuale sarebbe avvenuta nel Centro Medico ASL di Corsico il 19 Luglio 2024, dopo la quale il 22enne italiano ha sporto querela. Il ragazzo ha raccontato che era andato per la prima volta dal suo medico di base per ottenere il rilascio di certificato di sana e robusta costituzione. Il medico durante la visita aveva posto in essere degli atteggiamenti e degli atti che hanno dato forte disagio al giovane, fino a spingerlo alla querela per violenza sessuale. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata firmata dalla gip Sara Cipolla, dopo la denuncia della vittima.
La condanna
Nel corso delle indagini effettuate dalla polizia è emerso che il medico era già stato condannato per il medesimo reato, effettuato con lo stesso modus operandi. Anche in quel caso la vittima era un uomo. Aveva ripreso l’attività dopo una condanna a tre anni e un’interdittiva a esercitare la professione decisa dai giudici. Attualmente il medico si trova nel carcere di San Vittore, a disposizione delle autorità giudiziaria.
Il centro medico
Bisogna sottolineare che si tratta di una custodia in carcere in via cautelare e che le indagini sono ancora in corso. La decisione del giudice è stata presa per evitare la possibilità della reiterazione verso altre persone. Lo steso giudice ha deciso di non divulgare se il professionista arrestato lavorava al centro medico di via dei Lavoratori o in quello di via Marzabotto.
Il numero telefonico
Entrambi sono molto frequentati e il medico aveva la possibilità di ricevere parecchie persone, anche molto giovani. La questura ha messo quindi a disposizione un numero di telefono, lo 02 54332520, cui può rivolgersi chi ha subito abusi simili ricevendo le più assolute e garanzie di riservatezza garantite dalla legge, contribuendo così alla repressione e alla prevenzione di queste gravissime condotte.