
Il drammatico incidente stradale che ieri ha sconvolto il pomeriggio di Corsico, continua a far discutere la città. Per le modalità e le conseguenze. I fatti, sono ormai noti. Poco prima delle 16 di ieri, una donna in bicicletta è stata travolta in via Sant’Adele da un’auto che ha poi proseguito la sua corsa, terminando contro un semaforo all’incrocio con la vecchia Vigevanese. Per Svitlana Pavlyk, 63 anni, non c’è stato nulla da fare. La notizia di questa mattina è che l’uomo che ha causato l’incidente è indagato èer omicidio stradale.
L’impatto e la corsa senza controllo
La vittima, di origini ucraine ma da tempo residente proprio nel quartiere Sant’Adele, era a pochi metri da casa quando è stata investita da una Mitsubishi ASX guidata da un 67enne. I due viaggiavano nella stessa direzione quando, per cause ancora da chiarire, l’auto ha urtato violentemente la bicicletta, sbalzando la donna a una decina di metri di distanza. Dopo l’impatto, la vettura ha continuato la sua corsa senza controllo, abbattendo i paletti del marciapiede e infine schiantandosi contro il semaforo all’incrocio con via Milano, nei pressi del negozio di abbigliamento “Armando”.
I soccorsi e il decesso
Le condizioni della donna sono apparse subito critiche: al momento dei soccorsi si trovava in arresto cardiocircolatorio. Sul posto sono intervenute due ambulanze, un’automedica, l’elisoccorso e diverse pattuglie di carabinieri e polizia locale. Trasportata in codice rosso
all’ospedale San Carlo di Milano, è morta poco dopo l’arrivo, nonostante i tentativi disperati dei medici di salvarle la vita. Il conducente dell’auto, che ha riportato traumi minori alle mani, è stato ricoverato in codice giallo all’ospedale Humanitas di Rozzano. Agli inquirenti avrebbe riferito di aver avuto un malore, ma non è ancora chiaro se prima o dopo l’investimento. Saranno gli accertamenti sanitari e psicofisici a chiarire l’effettiva dinamica.
Le indagini
Il 67enne è formalmente indagato per omicidio stradale. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Milano, condotte dai carabinieri con il supporto della polizia locale, dovranno stabilire le eventuali responsabilità del conducente. Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Solo così si riusciranno a caèore le cause di una morte assurda.