Corsico, che fine ha fatto Martina? Disperato appello per la gatta mascotte del parco di via Resistenza scomparsa da giorni

Da domenica di lei non si hanno più notizie. Martina – conosciuta da grandi e piccini come la gatta tigrotta del parco di via della Resistenza – è scomparsa nel nulla, lasciando un vuoto tra chi da anni la considera la custode silenziosa ma affettuosa dell’area verde corsichese. Martina, che aveva ormai fatto del parco la sua casa da anni, era seguita con amore da volontari e cittadini. Anche ora che il parco è chiuso per lavori, il Comune aveva autorizzato un gattaro fidato a occuparsi della sua alimentazione. Tutto regolare fino a domenica 20 luglio: alle 14, l’ultima ciotola di pappa, mangiata con gusto. Poi più nulla.

Nessun segno, nessun miagolio. Martina non si fa più vedere. Non risponde ai richiami, non arriva più all’appuntamento con chi la accudisce. La sua improvvisa scomparsa ha fatto scattare l’allarme. Le ricerche non hanno prodotto alcun risultato. C’è chi teme il peggio. “Martina è una di famiglia, tutti la conoscono. E’ sparita nel nulla e siamo disperati” raccontano Emilio e Anna, che da anni si prendono cura di lei. “Se qualcuno l’ha vista, o presa pensando di metterla al sicuro, ci contatti subito. Speriamo non le sia accaduto nulla di brutto”. C’è un dettaglio che rende la preoccupazione ancora più pressante: nelle scorse settimane, nel parco di via Resistenza sono stati segnalati bivacchi, persone che accendevano fuochi per cucinare, gruppi di sbandati che frequentavano l’area nonostante la chiusura. Qualcuno potrebbe aver fatto del male alla gatta?

Martina è facilmente riconoscibile: è una gatta dal manto tigrato, e ha la punta dell’orecchio sinistro tagliata, segno tipico di riconoscimento dei felini sterilizzati. Le ricerche proseguono, ma il tempo stringe. Chiunque abbia visto qualcosa, o possa dare informazioni utili, è invitato a contattare subito: Emilio al 348 8903528 e Anna al 347 2935402 che dicono:” Martina non è solo una gatta: è parte del cuore del quartiere. Aiutateci a riportarla a casa”.