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Cesano scende in piazza per Gaza: il 4 settembre mobilitazione per la pace e la solidarietà

La bandiera palestinese sventolerà sulla facciata del comune: la città si unisce dunque idealmente agli attivisti della Flotilla, che stanno tentando di raggiungere Gaza portando viveri e medicinali

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Un messaggio forte di solidarietà e speranza partirà da Cesano Boscone giovedì 4 settembre. In occasione della Giornata di mobilitazione nazionale a sostegno della Global Sumud Flotilla, il Comune scende in piazza per dire no alla guerra e per ribadire la vicinanza alla popolazione di Gaza. L’appuntamento è fissato per domani giovedì 4 settembre alle 19 in piazza San Giovanni Battista, nel cuore del centro storico. «Di fronte alla violenza di una guerra che devasta vite innocenti non si può rimanere in silenzio» ha dichiarato il sindaco Marco Pozza, annunciando che sul Municipio verrà esposta la bandiera palestinese come segno concreto di solidarietà.

La mobilitazione coincide con la partenza delle ultime imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, la missione civile e umanitaria che attraversa il Mediterraneo per portare aiuti alla popolazione di Gaza. «Ho invitato forze politiche, sociali, civiche e cittadini a mantenere accesa una luce di speranza – ha spiegato il sindaco – e la risposta è stata immediata e commovente. Tantissimi messaggi di adesione da parte di associazioni, partiti e soprattutto dai cittadini: una comunità che risponde con il cuore.»

Una partecipazione sentita, che riflette l’impegno di Cesano Boscone nel campo della solidarietà internazionale. «Abbiamo già aderito alla Giornata dei sudari bianchi e il nostro Consiglio comunale ha approvato una mozione per il riconoscimento dei due Stati», ha ricordato Pozza, sottolineando come «la difesa dei diritti umani e della libertà di espressione sia un dovere che parte dalle comunità locali». Il sindaco ha anche lanciato un messaggio chiaro contro ogni forma di propaganda disumanizzante: «Non possiamo accettare che persone innocenti vengano trasformate in nemici da abbattere. Questa è una guerra che colpisce i più fragili: bambini, civili, giornalisti, operatori umanitari.»

Cesano Boscone si unisce dunque idealmente agli attivisti della Flotilla, che stanno tentando di raggiungere Gaza nonostante l’embargo imposto da Israele, portando viveri e medicinali. «Auguro buon vento agli attivisti – ha concluso Pozza – che stanno tentando l’impossibile, con un’azione che unisce coraggio, civiltà e impegno umanitario.» L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio: nelle scorse settimane il sindaco aveva firmato, insieme a quasi 200 primi cittadini italiani, un appello urgente al Governo per denunciare la situazione a Gaza, definita nel documento come una “punizione collettiva” e una carestia voluta e imposta”.

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