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Cesano, la scuola Bramante ha celebrato il ricordo del giudice Alessandrini, ucciso 45 anni fa dai terroristi rossi

Scoperta questa mattina una targa a lui dedicata, alla presenza del figlio Marco che ha rivelato: “Era un uomo di legge e padre amorevole”

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Nell'immagine la foto ricordo della celebrazione del ricordo del giudice Alessandrini avvenuta questa mattina a Cesano Boscone
targa emilio alessandrini
Nell’immagine la foto ricordo della celebrazione del giudice Alessandrini avvenuta questa mattina a Cesano Boscone

“Era un uomo di legge e padre amorevole”. Questa mattina a Cesano Boscone, Marco Alessandrini ha ricordato davanti agli studenti della scuola Bramante e alle autorità scolastiche, suo padre Emilio, sostituto procuratore della Repubblica, assassinato a 36 anni dai terroristi di Prima Linea il 29 gennaio 1979, all’incrocio tra viale Umbria e via Muratori a Milano.

La targa commemorativa

Al giudice, ucciso negli anni di piombo, la scuola ha voluto dedicare una targa commemorativa che recita: “In ricordo di Emilio Alessandrini, uomo di legge e padre amorevole, che ha dato la vita per la democrazia e la giustizia”. A fare gli onori di casa la dirigente scolastica Mariangela Camporeale, promotrice dell’iniziativa, che ha sottolineato l’importanza di far conoscere ai suoi studenti la storia di un giudice, ucciso in un momento della sua quotidianità di padre, che ha dato la vita per la giustizia.

Analizzare criticamente

Con lei, il sindaco Salvatore Gattuso che ha evidenziato l’importanza di organizzare la commemorazione in una scuola, luogo in cui si impara, ci si informa, si apprende la capacità di analizzare criticamente, ma con rispetto, la società nella quale viviamo. E questa mattina, oltre alle studentesse e agli studenti del Comprensivo cesanese, erano presenti anche rappresentanti degli istituti di Abbiategrasso e Vittuone.

Ruolo fondamentale

Tra i relatori, anche il giudice della Corte d’Appello Sergio Rossetti che ha ricordato ai ragazzi il ruolo fondamentale della magistratura, in particolare in alcune tappe della storia repubblicana come gli anni del terrorismo: a Emilio Alessandrini gli stessi terroristi rimproveravano la capacità di analisi e comprensione della realtà, quell’impegno alla pace e al rispetto delle regole che ognuno di noi deve fare proprio, nel proprio piccolo e nel proprio ruolo nella società. Ha aggiunto un ricordo commosso e fuori programma anche Pietro Forno, magistrato in pensione, collega del giudice Alessandrini, di cui ha ricordato l’enorme curiosità umana.

Solo otto anni

A bambini e ragazzi, infine, si è rivolto con cuore e passione l’avvocato Marco Alessandrini, che aveva solo 8 anni quando il padre fu ucciso a pochi metri dalla scuola elementare di via Colletta dove lo accompagnava tutte le mattine. Con grande emozione di tutti, l’avvocato Alessandrini ha ricordato il padre con le parole del giornalista Tobagi e la fiducia nella giustizia e nella forza delle regole che ha permesso allo Stato italiano di sconfiggere il terrorismo.

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