Nella nota c’è scritto: “In relazione all’articolo “Antenna si, Antenna no! Assago si divide sul 5G di Iliad”, in cui si riportano le accuse, da parte delle liste di opposizione, nei confronti dell’amministrazione del Comune di Assago, il vicesindaco Mario Burgazzi, conferma che l’installazione dell’antenna Iliad in Assago rientra nei servizi di pubblica utilità e che, sentito il parere dei legali, non compete a nessuna amministrazione potersi opporre ad una scelta di carattere nazionale, destinata a tutte le amministrazioni”.
“La pratica presentata all’Ufficio Tecnico – continua la nota – è stata completata con il parere favorevole dell’Arpa, che ha ratificato la correttezza della documentazione nel suo complesso. L’amministrazione comunale non può opporsi all’installazione, ma che può solo cercare soluzioni possibili per attenuarne l’impatto ambientale, al fine di evitare, come sempre è stato fatto, che vi sia una ricaduta sulla salute dei cittadini e dei lavoratori delle aziende circostanti alla zona in cui sarà installata l’antenna”.
Secondo il vicesindaco, poi, “non è stata disattesa la votazione del 13 luglio 2020, attraverso cui il Consiglio comunale, con l’unanimità dei consensi, si assumeva l’impegno di ‘non dare corso ad interventi di sperimentazione 5G sul territorio assaghese fino a quando non fossero stati resi noti gli studi epidemiologici sviluppati su un arco temporale maggiore”. Burgazzi ha ribadito che “la responsabilità della salute dei cittadini è attribuita all’Arpa, organo competente, che ha dato parere favorevole e, quindi, la mozione, presentata nel luglio del 2020, è obsoleta e decade”.
Il vicesindaco – nella nota – ha infine promesso che “è interesse dell’Amministrazione comunale salvaguardare la salute dei cittadini e dei lavoratori che operano in Assago e che sarà sua cura cercare di trovare, anche insieme all’opposizione, la migliore soluzione possibile”. Tutti questi temi saranno discussi nel corso del prossimo Consiglio comunale.
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