Home News Assago Assago boccia la commissione d’inchiesta che doveva indagare sull’ufficio tecnico

Assago boccia la commissione d’inchiesta che doveva indagare sull’ufficio tecnico

La richiesta era partita dopo che la magistratura ha sequestrato alcuni documenti predisposti da una funzionaria (o meglio ex funzionaria) coinvolta nello scandalo che ha travolto la giunta di Opera

0
Nella foto, a sinistra, Domenico Raimondo, a destra, Graziano Musella
Domenico-Raimondo-Graziano-Musella-Assago
Nella foto, a sinistra, Domenico Raimondo, a destra, Graziano Musella

Niente da fare. La commissione d’inchiesta comunale, richiesta dalla minoranza, che avrebbe dovuto indagare su alcuni atti e appalti predisposti dall’ufficio tecnico è stata bocciata. Lunedì sera, sempre con modalità a distanza, si è tenuto il consiglio comunale, richiesto dalle opposizioni, per la sua istituzione. Niet, Nein, Vade retro commissione. La maggioranza ha negato questa possibilità con voto contrario.

La richiesta era partita dopo che la magistratura ha sequestrato alcuni documenti predisposti da una funzionaria (o meglio ex funzionaria) coinvolta nello scandalo che ha travolto la giunta di Opera, con il conseguente arresto di sindaco e imprenditori. Gli stessi che poi hanno vinto le gare per alcuni lavori di manutenzione stradale ad Assago.

PUBBLICITA’

È stato Graziano Musella, “al posto di una sindaca praticamente inesistente” secondo l’opposizione, a spiegare la scelta della maggioranza. In sintesi ha detto, “la commissione viene rifiutata perché non “vogliamo” intralciare il lavoro della magistratura e poi perché vale il principio della presunzione d’innocenza”.

La minoranza, invece, ha sostenuto le ragioni della propria scelta. “In considerazione degli innumerevoli atti posti in essere dalla signora sotto indagine, – ha detto Domenico Raimondo – il lavoro della commissione avrebbe potuto costituire un valido supporto per gli organi inquirenti qualora fossero venute a galla ulteriori anomalie”.

“In merito alla presunzione di innocenza – ha concluso l’esponente politico – premesso che è un cardine nel quale tutti noi ci riconosciamo, abbiamo però fatto presente che la commissione d’inchiesta non emette sentenze ma esclusivamente pareri tecnici sugli atti. Tutto inutile, questa maggioranza, evidentemente, “teme” che altri possano sindacare gli atti dell’ente in una materia così delicata qual è quella dei lavori Pubblici”.

Seguici sulla nostra pagina Facebook

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version