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Assago, si scatena la guerra per un fumetto distribuito ai bambini delle scuole (costo 7mila euro)

L’accusa: è propaganda a spese dei contribuenti, un atto di cattivo gusto. La difesa: è un messaggio di ottimismo dopo un bruttissimo periodo che speriamo sia finito

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assago-fumettoPuò un’amministrazione comunale spendere 7mila ero di soldi pubblici per pubblicare un fumetto in cui i protagonisti sono sindaco assessori e consiglieri comunali che governano la città? Non solo. Può la stessa amministrazione comunale distribuire 2000 copie del fumetto agli alunni che frequentano le scuole comunali? Evidentemente, ad Assago, si può!

I fatti. Anzi il fattaccio, secondo alcuni, è avvenuto durante la cerimonia di fine anno scolastico. Presente sindaco e supporter vari, l’amministrazione comunale ha distribuito a tutti i 2.000 studenti un libricino dal titolo “Il sogno di As e Sago”. Senza fare alcuno sforzo mentale, va da sé che il titolo è una troncatura del nome Assago.

Più che un sogno, a molti quello che hanno visto e letto è, però, sembrato un incubo. Sfogliando il fumetto è saltato subito all’occhio che i protagonisti dell’opera sono il sindaco, Laura Carano, il suo mentore, Graziano Musella, assessori e consiglieri della maggioranza

L’incubo sarebbe diventato delirio quando si è arrivati ad alcune pagine su cui sono riportati dei codici Q code che permettono di scaricare dei video in cui gli stessi amministratori sono protagonisti. “Un vero festival dell’autocelebrazione, uno schiaffo in faccia alla discrezione che dovrebbe regnare sovrana tra chi si occupa di bene pubblico – è l’accusa partita dalle forze di minoranza.

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La distribuzione dell’opuscolo ha offerto su un piatto d’argento l’occasione anche al consigliere del M5 stelle, Roberto Murolo, di attaccare la maggioranza. “In tutti questi anni – ha detto – non si è mai visto che una amministrazione spenda 7.000 euro di soldi dei cittadini per fini propagandistici. L’opuscolo non è un valore aggiunto per l’educazione e l’istruzione dei nostri ragazzi: anche se non vietato dalle leggi è sicuramente un atto di cattivo gusto”.

“Ma quale atto di cattivo gusto – è la replica del sindaco Carano – È una favola per bambini, ai quali abbiamo voluto lanciare, dopo l’anno appena trascorso un messaggio di ottimismo. Abbiamo voluto dare un sostegno morale a tutti. Altro che autocelebrazione. Nel libretto ci sono gli amministratori che fanno gli auguri dopo un bruttissimo periodo che ci auguriamo sia finito. Dov’è lo scandalo?”.

“Sarebbe stato meglio – è la conclusione di Murolo – che quei soldi fossero stati utilizzati per una prima manutenzione delle strutture scolastiche, strutture bisognose di interventi urgenti a bagni e finestre. Sono anni che le famiglie aspettano la sistemazione dei plessi scolastici, o, ad esempio, il rimborso degli abbonamenti Atm fermi al 2018 per i propri figli”.

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