E luce sia. Almeno si spera. Aeb, società controllata da A2a, renderà esecutivo il progetto di riqualificazione dell’illuminazione del Comune di Trezzano sul Naviglio. L’affidamento del servizio di gestione dell’illuminazione pubblica della città, del valore di circa 5,5 milioni di euro in 15 anni, prevede investimenti per oltre 1,9 milioni di euro e l’installazione di 3.000 nuove luci a Led. Il progetto è stato illustrato questa mattina dai dirigenti dell’azienda milanese.
I lavori dovrebbero garantire notevoli benefici dal punto di vista della sostenibilità ambientale ed economica. Gli impianti – secondo i tecnici che li hanno progettati – saranno alimentati esclusivamente con energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e, grazie agli interventi di riqualificazione ed efficientamento a Led. In questo modo, i consumi energetici cittadini dovrebbero ridursi del 74% con rilevanti benefici ambientali, con circa 250 tonnellate di Co2 evitate all’anno.
Nel dettaglio, il piano operativo prevede la riqualificazione o sostituzione di oltre 230 tra pali e sostegni, la sostituzione di 17.000 metri di cavi e il rifacimento di tutte le giunzioni, oltre alla riverniciatura di 388 pali e, come detto. l’installazione di 3.000 nuove luci a Led. Inoltre, sono previsti interventi di razionalizzazione e sostituzione di nuovi quadri di controllo in grado di garantire un’efficace protezione degli apparati ed un rapido intervento di ripristino in caso di guasto, anche grazie ai sistemi di telecontrollo di cui saranno dotati.
Il progetto esecutivo ipotizza, in ottica di evoluzione “smart” del Comune anche la fornitura e l’installazione di telecamere di contesto e lettura targhe e di colonnine di ricarica per auto elettriche. “Siamo orgogliosi di lavorare a questo progetto così importante per la città di Trezzano sul Naviglio – ha affermato Federico Mauri, Direttore Generale di A2A Illuminazione Pubblica – Siamo impegnati costantemente a dare il nostro contributo per rendere il nostro Paese più efficiente dal punto di vista energetico e lo facciamo partendo dai territori in cui operiamo con interventi che garantiscano un servizio di qualità, sostenibilità e meno onerosi dal punto di vista economico”.
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