Troppo smog e si corre ai ripari. Oggi, martedì 1 dicembre, come previsto dal protocollo di attivazione sull’inquinamento atmosferico, sono state introdotte misure temporanee di primo livello nei comuni con più di 30.000 abitanti della provincia di Milano dove, compreso il capoluogo, per 6 giorni consecutivi sono stati rilevati valori di Pm10 sopra il limite. Le misure sono entrate in vigore considerato il perdurare del superamento dei livelli delle concentrazioni e le previsioni atmosferiche non particolarmente favorevoli alla dispersione. lo ha reso noto l’agenzia di informazione della Regione Lombardia.
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Nel Sud ovest, le misure riguardano Corsico e Rozzano, mentre per Buccinasco (27mila abitanti), Cesano Boscone (23mila) e Trezzano (21mila) il problema non sussiste. Almeno per il momento. Cosa sono obbligati a fare i residenti dei due comuni più grandi?
Per prima cosa devono ridurre il riscaldamento domestico (riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni), è introdotto il divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli e viene raccomandata la massima adozione dello smartworking. Non solo. Vige anche il divieto assoluto di combustioni all’aperto (accensione di fuochi, falò, barbecue, fuochi d’artificio).
L’Arpa ha fatto sapere che dati sulla qualità dell’aria vengono esaminati ogni giorno e viene data comunicazione in maniera tempestiva. Qualora si registrassero un valore al di sotto della soglia unito a previsioni metereologiche con condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti oppure valori al di sotto della soglia per due giorni consecutivi le misure saranno annullate.
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