Ieri sera, un posto di controllo, organizzato dalla polizia locale di Rozzano sulla strada provinciale 35, a contrasto con le stragi del week end, ha rischiato di finire con un annegato. Durante il servizio, infatti, gli agenti hanno alzato la paletta per fermare una Fiat Bravo e controllarne guidatore e documenti. Invece di fermarsi, l’autista ha pigiato sul pedale dell’acceleratore dandosi alla fuga. Agli agenti non è rimasto altro da fare che salire in auto e iniziare l’inseguimento. Contemporaneamente hanno avvisato la centrale operativa del 112, che ha mandato loro rinforzi.
Auto speronate
L’inseguimento è diventato pericoloso perché la Fiat Bravo sfrecciava sulla Provinciale come se fosse a Minneapolis, senza alcun riguardo per i pedoni e gli altri veicoli che stavano transitando in quel momento sulle le strade di Rozzano. All’altezza del ponticello che porta al castello visconteo di Cassino Scanasio, sempre in territorio di Rozzano, quando sembrava ormai in trappola, il fuggiasco ha speronato le auto di due pattuglie, ha abbandonato la fiat bravo, è corso verso il ponte sul Naviglio e si è gettato in acqua.
Salvato in extremis
Non aveva considerato il fatto che non sapeva nuotare, e che nonostante la giornata fosse stata calda, l’acqua di notte è decisamente fredda. Così, ha rischiato di annegare. Fortunatamente gli agenti della polizia locale di Rozzano sono entrati in acqua, salvandolo in extremis e riportandolo a riva, dove è stato assistito dai sanitari del 118, arrivati sul posto dopo la chiamata al 112.
Le accuse
Una volta asciugato, il fuggitivo è stato identificato. Si tratta di A.S. un nordafricano di 51 anni, irregolare sul territorio italiano e con diversi precedenti penali per reati contro le persone, contro il patrimonio, e contro la pubblica amministrazione. E’ stato posto in arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e indagato per danneggiamento volontario. Attualmente si trova in ospedale, dove è stato trasportato dopo il salvataggio, piantonato dalla polizia locale.
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