
Se sono “rumors” faranno baccano. Abbiamo mutuato e modificato un vecchio proverbio per tornare a parlare della nomina di Giuseppe Russomanno a candidato alla presidenza della Commissione antimafia di Trezzano e le tensioni che ci sarebbero tra i partiti al governo di Trezzano. Nonostante le smentite, i “rumors” continuano a far rumore e a proposito delle assenze alla commissione convocata nelle scorse settimane per la votazione, raccontano una nuova versione. Che non è altro che la conferma della vecchia. Con molti particolari in più.
Di cosa si tratta? L’assenza, come già pubblicato, sarebbe stata la conseguenza del mancato accordo tra Fratelli d’Italia e i gruppi di “Forza Italia” e “Noi moderati”. Mancato accordo su nome e metodo della scelta. E non solo. Per la presidenza, “Noi moderati” aveva fatto il nome di Stefano Amente. Proposta bocciata. Alla fine, Russomanno avrebbe raccolto l’unanimità dei consensi. Almeno ufficialmente.
Perché i mal di pancia non sarebbero finiti. Le tensioni, le fibrillazioni, chiamatele come volete, verterebbero su due ambiti, stante il racconto delle nostre fonti. Il primo ambito è quello della richiesta di un rimpasto che avrebbe nel mirino l’assessore al Bilancio, Giuseppe Argirò, accusato di bloccare ogni iniziativa e ogni cambiamento. Il secondo riguarda Domenico Spendio. L’ex vicesindaco (durante il regno di Fabio Bottero) ha un sogno (il sogno di tutti gli ex democristiani): ricostituire un Centro allargato e lavora ai fianchi “Noi Moderati” e, marginalmente di Forza Italia affinché si siedano attorno a un tavolo per discuterne. Non si capisce bene con quali prospettive, ma intanto il tentativo sarebbe in corso.
Su questi argomenti, il sindaco Giuseppe Morandi, su richiesta di pocketnews.it, ha rilasciato una dichiarazione perentoria: “Si smentisce categoricamente che Forza Italia e Noi moderati siano contrari alla decisione presa dalla maggioranza unanime, e soprattutto si smentisce qualsiasi ipotesi o illazione sul rimpasto o siluramento dell’assessore Argirò o di chiunque altro”. Se sono “rumors” fioriranno, anzi no: faranno baccano. Molto.