
I manifestanti, spiega il sindacato, “chiedono buste paga e contratti regolari, la fine del caporalato, il reintegro dei colleghi licenziati
Un’occupazione tira l’altra. Dopo Rozzano è toccato al polo Leroy Merlin di Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza. Questa mattina un centinaio di lavoratori lo hanno occupato per protesta contro i licenziamenti e le sospensioni piovute sul capo dei loro colleghi che la settimana scorsa avevano “forzato” gli uffici della sede rozzanese.
3 licenziati, 25 sospesi
L’occupazione e cominciata alle 6,30. Ad entrare in azione un centinaio di lavoratori della logistica aderenti alla Usb. A dare conto della mobilitazione è stata la stessa Usb Logistica in una nota in cui ha spiegato che la protesta è legata al “licenziamento di 3 colleghi di Usb e alla sospensione di 25 di loro che venerdi’ 4 maggio hanno occupato la direzione Leroy Merlin di Rozzano”.
Contratti regolari
I manifestanti, spiega il sindacato, “chiedono buste paga e contratti regolari, la fine del caporalato, il reintegro dei colleghi licenziati, la stabilizzazione di tutti i lavoratori a tempo determinato, un giusto inquadramento professionale da parte delle cooperative che gestiscono il lavoro per Leroy Merlin”.
Dura vertenza
“Vogliono un lavoro regolare” continua la nota “non come quello che viene praticato dalle cooperative spurie di cui si servono le multinazionali. Si tratta, conclude il comunicato stampa, di “una vertenza dura, lunga, molto ruvida che però non ha piegato la resistenza dei facchini e delle loro famiglie”.
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