La mancanza di acqua e di ossigeno li stava uccidendo per asfissia. Poi grazie all’intervento dei Sentinelli, un’associazione ambientalista che opera all’interno del Parco sud, si è messa in moto una catena di solidarietà che ha permesso di salvarne più di 500 chili. Cavedani, pigri, balbi, persici, lucciotti, queste le specie che sono state sottratte a una morte certa.
L’operazione era partita nei giorni scorsi, quando Toni Brus, uno dei più attivi sentinelli della zona, ha notato che alla Conca Fallata, che, con i suoi 4,80 metri di salto, è l’opera di ingegneria idraulica più importante del Naviglio Pavese, una miriade di pesci era in sofferenza: la pompa inserita nella conca per ossigenare l’acqua era disarticolata.
L’allarme è scattato quando alcuni pesci hanno cominciato a “girarsi a pancia in su” e a morire. Sono intervenute le guardie ecologiche volontarie e la polizia di Città metropolitana. Immediatamente sono stati contattati i responsabili di A2A, l’azienda titolare della gestione della centrale di Conca Fallata, che in un primo momento si è detta impossibilitata a intervenire. Sono stati i pompieri a versare nel condotto circa 8mila litri di acqua e a rimettere in uso le pompe per l’ossigenazione. Così l’emergenza è rientrata.
Il problema è che la secca del Naviglio dovrebbe durare sino alla fine di marzo, un tempo troppo lungo per poter garantire la sopravvivenza dei pesci sino alla riapertura completa del canale. Così è stato deciso di intervenire con un’operazione di salvataggio coordinata da A2A e condotta sul campo dai tecnici di un’azienda specializzata di Abbiategrasso.
Gli addetti si sono calati nel canale e grazie a grossi retini hanno recuperato più di 500 chili di pesci di specie autoctone, cavedani, pigri, balbi, persici, lucciotti, oltre a una sessantina di chili di siluri (eliminati per la loro pericolosità). La sopravvivenza della fauna ittica locale è stata garantita: è stata “liberata” in una roggia che attraversa Moirago, al confine con Rozzano. Essendo alimentata da sorgive naturali non è soggetta alle secche del Naviglio che interessa altre rogge della zona, per questo motivo l’acqua vi scorre in tutti i periodi dell’anno. Per la gioia dei pesci e di tutti coloro che amano l’ambiente.
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