È stato chiesto che la Regione intervenga per garantire la ristrutturazione della rete senza farne ricadere il costo sugli inquilini
Tra fallimento Api e cessione da parte di Ama del teleriscaldamento. In mezzo, gli inquilini delle case popolari che non sanno più a che santo votarsi affinché le bollette che pagano siano ricondotte agli standard di altri comuni della provincia di Milano.
L’ennesimo rinvio
Per fare un po’ di chiarezza in un ambito che appare sempre più nebuloso, domani pomeriggio, il Consiglio regionale dovrebbe rispondere a un’interrogazione presentata da Nicola Di Marco del M5s. Secondo l’esponente pentastellato “A Rozzano l’opera di ammodernamento della centrale termica e della rete di teleriscaldamento che serve gli alloggi di ALER Milano ha subito l’ennesimo rinvio”.
Aumenti spropositati
Nel frattempo le bollette del riscaldamento degli inquilini rimangono molto al di sopra dei valori di mercato. Di Marco continua: “A partire da marzo 2015, l’utenza delle case popolari di Rozzano si è vista recapitare da Aler Milano bollette del teleriscaldamento con aumenti del tutto spropositati. Si è passati, in breve tempo, da una tariffa di €/mq 12 ad una pari a ben €/mq 22 (con un aumento di circa +83,3%)”. “Il sospetto – sempre secondo i Marco – è che l’aumento tariffario avrebbe dovuto sostenere gli investimenti per la ristrutturazione della centrale termica e della rete di teleriscaldamento, che però non è mai stata realizzata se non in minima parte”.
Grande incertezza
Nel frattempo la società proprietaria dell’impianto ha dichiarato fallimento e la società gestrice (AMA) ha annunciato la cessione di questo ramo aziendale. Grande è quindi l’incertezza dei residenti sul futuro sia della proprietà sia della gestione del teleriscaldamento. Il consigliere regionale M5s ha chiesto che “Regione, che controlla ALER, intervenga per garantire la ristrutturazione della rete senza farne ricadere il costo sugli inquilini, e che consideri, a livello informale, di sondare il mercato per individuare nuovi possibili proprietari e gestori della rete stessa, visti i risultati conseguiti dagli attuali e le incertezze sul futuro”.
Conguagli da sospendere
Nell’interrogazione chiede anche che la Regione solleciti Aler a sospendere il pagamento dei conguagli relativi al riscaldamento iniziato a partire da Ottobre 2016, sospensione che garantirebbe un risparmio ai residenti abbassando di fatto il costo del teleriscaldamento verso cifre più ragionevoli.
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