Ieri mattina, al Quirinale, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, hanno premiato i bambini della scuola primaria IC “Beltrami” di Rozzano. Sono tra i vincitori del concorso “Giovani donne che progettano il futuro”.
Si tratta di un progetto promosso dal ministero dell’Istruzione che ha voluto dare concretamente spazio agli studenti, spronandoli a scoprire quelle donne che hanno favorito il pieno riconoscimento dei diritti contro ogni forma di discriminazione. Non a caso la premiazione è avvenuta ieri, 8 marzo, per celebrare la Giornata Internazionale della Donna.
“L’accesso alla conoscenza deve essere libero. Dobbiamo rimuovere ogni ostacolo al pieno sviluppo di ogni persona, come stabilisce l’articolo 3 della nostra Costituzione. Perché affermare i diritti di uno equivale a costruire una società giusta per tutti” ha sottolineato Bianchi, durante la cerimonia.
Le scuole potevano scegliere in che modo partecipare: con un elaborato scritto inedito; un corto a soggetto; uno spot; un poster pubblicitario; un’opera fotografica; un’opera di pittura; un’opera di scultura o un brano musicale inedito. Gli elaborati andavano poi inviati via mail all’indirizzo di posta elettronica specificato nel bando entro il 28 febbraio.
Le cinque le scuole vincitrici del concorso sono state: la primaria “Beltrami” di Rozzano con l’opera: “Oltre ogni muro c’è il nostro futuro”; la secondaria di I grado Cpia di Foggia con “Me/We”; il Leopardi” di Castel Mella (Bs) con “Viva Frida, il coraggio di essere se stesse”; il liceo artistico “E. Simone” di Brindisi con “Sguardo al futuro” e il liceo “Petrarca” di Arezzo con “Se sembra impossibile allora si puo’ fare”.
Oltre a questa iniziativa, il ministero dell’Istruzione ne ha altre in programma: da oggi parte “Il Mese delle Stem”. È un progetto patrocinato dal ministero dell’Istruzione per promuovere negli istituti attività e momenti di approfondimento sulle discipline di Science, Technology, Engineering and Mathematics, coinvolgendo soprattutto bambine e ragazze. Serve anche per sfatare il falso mito secondo il quale non sarebbero portate per le materie scientifiche.
In questo mese, il ministero bandisce il concorso “Stem: femminile plurale”. Gli istituti scolastici potranno presentare i loro progetti su scoperte innovative effettuate da donne che hanno apportato un contributo fondamentale all’evoluzione in ambito scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico o sugli ostacoli e i pregiudizi per le donne nell’accesso allo studio di queste materie, sia nel passato che nel presente. Il termine per inviare gli elaborati sarà il 9 maggio su questo sito: www.noisiamopari.it
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