Vizio di forma o di sostanza?
La scoperta potrebbe “viziare” l’intera procedura, tanto da annullarla? Secondo alcuni sì, secondo altri no. Tra Medaglia e Cantoni intercorrono importanti rapporti di lavoro. Talmente importanti che sollevano dubbi sul giudizio finale: è stato davvero imparziale? Si è trattato di un concorso trasparente? Ai posteri l’ardua sentenza. Al momento della nomina, se le regole non sono cambiate, i membri della commissione dovrebbero dichiarare di non avere alcuna incompatibilità con il ruolo dei candidati. E’ sul concetto di incompatibilità che si gioca la partita.
Durata della graduatoria
Medaglia, figlio dell’ex comandante della polizia locale di Corsico, Pierina Gismondi, ha ottenuto 85 punti, gli altri concorrenti si sono fermati a quota 77. Ultimo si è piazzato Giuseppe Favaloro, ex rappresentante delle forze dell’ordine, che in virtù di una clausola prevista dal bando che prevedeva una “riserva per il personale delle forze armate” ha sorpassato tutti ed è diventato il vincitore ufficiale del concorso. Ma, c’è un ma. Se Favaloro dovesse rinunciare, ecco che per Medaglia si aprirebbero le porte del comando di Trezzano: sarebbe assunto come ufficiale a tempo indeterminato. La graduatoria dura infatti qualche anno ed è da essa che si dovrà attingere in caso di necessità.
Tutto secondo le regole?
Come andrà a finire? Secondo le informazioni raccolte da pocketnews.it, la minoranza in Consiglio comunale di Trezzano sta affilando le armi. La questione potrebbe diventare oggetto di interrogazioni o interpellanze. “Il bando di concorso della Polizia locale – è la versione del sindaco Fabio Bottero, interpellato sulla questione – si è svolto a norma di legge. Dopo la chiusura del bando e la ricezione delle domande, come avviene per ogni concorso indetto dall’Amministrazione comunale, è stata selezionata la commissione e ogni componente ha sottoscritto la dichiarazione di assenza di cause di incompatibilità”.
Il parere Anac…
“Per essere più precisi – ha continuato il sindaco Bottero – a proposito di conflitto di interessi dei componenti delle commissioni di concorso, anche Anac (Autorità nazionale anticorruzione) ha espresso pareri riferendosi alla giurisprudenza amministrativa che indica che l’appartenenza del componente della commissione all’ufficio del candidato e il legame di subordinazione o di collaborazione tra i componenti della commissione e il candidato stesso non rientrano nelle ipotesi di astensione né i rapporti personali di colleganza o di collaborazione tra alcuni componenti della commissione e determinati candidati risultano sufficienti a configurare un vizio della composizione della commissione stessa”.
… e quello del Consiglio di Stato
“Perfino il Consiglio di Stato – ha concluso il primo cittadino – si è espresso in materia: perché i rapporti personali assumano rilievo, deve trattarsi di rapporti diversi e più saldi di quelli che di regola intercorrono tra maestro ed allievo o tra soggetti che lavorano nello stesso ufficio. Non c’è incompatibilità, quindi, tra due professionisti che, nei rispettivi comandi di Polizia locale, collaborano con forme di mutuo soccorso o per progetti comuni”.