
A Buccinasco e Corsico nella notte del 14 febbraio i carabinieri della Compagnia di Corsico sono intervenuti presso due abitazioni private dove alcuni condomini avevano segnalato feste e forti rumori. A Buccinasco sono state trovate, all’interno di un appartamento di via Guido Rossa, 9 persone, tutte italiane e non conviventi mentre a Corsico, in via Copernico, erano 11 i partecipanti, tutti peruviani, identificati e sanzionati per la violazione delle disposizioni sanitarie.
Numerosi gli episodi a Milano. Il giorno successivo in via Colombo, i carabinieri hanno trovato all’esterno di un esercizio pubblico c’erano molte persone che stavano consumando alcolici.Alla vista dei carabinieri tutti hanno tentato di dileguarsi, molti ci sono riusciti. Il locale è stato chiuso provvisoriamente per 2 giorni mentre il titolare 42enne italiano è stato multato per non aver adottato tuti gli accorgimenti necessari a far rispettare ai clienti le previste misure di distanziamento.
Il 13 in via Termopili a Milano erano stati segnalati schiamazzi. All’interno di un appartamento, il cui locatario è risultato essere un 19enne ecuadoregno, si stava svolgendo una festa privata alla presenza di 8 giovani, dei quale un ragazzo italiano 20enne, un ragazzo messicano 18enne e 6 giovani ragazze messicane, ecuadoregne e peruviane tutte tra i 18 ed i 19 anni. Tutti i giovani, studenti universitari, sono stati multati.
Nella serata dello stesso giorno, sempre a Milano, i carabinieri hanno sorpreso in un bar tabacchi in via Cesarotti, 9 persone che stavano consumando alcolici ben oltre l’orario di chiusura, motivo per il quale il titolare è stato multato e il locale chiuso provvisoriamente per 3 giorni.
Nonostante le continue richieste di consentire l’accesso al locale, soltanto verso l’1,30 la titolare ha aperto le porte ai carabinieri che hanno accertato come all’interno del locale fossero presenti più famiglie di rumeni residenti a Milano che stavano festeggiando il compleanno di un parente, con musica da ballo e servizio di ristorazione al tavolo, non consentito alla luce delle attuali limitazioni sanitarie.
Al termine dei controlli, i militari hanno identificato 18 minorenni e 35 adulti, quest’ultimi multati per il divieto di assembramento in luoghi aperti al pubblico e per spostamenti non consentiti al di fuori dei limiti orari delle ore 22. Per l’esercizio di ristorazione si tratta della seconda sospensione in un mese, dopo che il 16 gennaio 2021 era stato già sospeso per 5 giorni, avendo consentito i festeggiamenti di una festa di compleanno alla quale avevano partecipato 17 ragazzi albanesi.