Home News Assago Naviglio Grande e Pavese, confermato il divieto assoluto di balneazione 

Naviglio Grande e Pavese, confermato il divieto assoluto di balneazione 

Nei canali ci sono pericoli che chi si getta in acqua non considera minimamente. Chiesto l’aiuto dei comuni (Buccinasco, Corsico, Trezzano per il Grande, Assago e Rozzano per il Pavese) affinché facciano rispettare i divieti

0
In estate c'è chi non rinuncia a un tuffo nei Navigli (pratica estremamente pericolosa e vietatissima)
In estate c’è chi non rinuncia a un tuffo nei Navigli (pratica estremamente pericolosa e vietatissima)

Un tuffo nel Naviglio o nelle rogge che dal canale prendono vita. Una pratica che sino a qualche anno fa era tollerata. Poi è stata proibita perché pericolosissima. Con il caldo torrido di queste settimane, non sono pochi coloro che non resistono a immergersi nelle loro acque.

Divieto assoluto di balneazione

Nei giorni scorsi, il Consorzio Villoresi che gestisce la rete dei canali della Lombardia, Navigli compresi, ha ribadito il divieto assoluto di balneazione, raccomandandone il rispetto. Il motivo? Li ha spiegati in una nota stampa: “La presenza di manufatti per la regolazione (come le paratoie) dei flussi delle acque, il formarsi di correnti, in alcuni tratti anche molto forti, e la conformazione delle sponde, che non agevola la fuoriuscita dai canali, rappresentano alcuni i pericoli che chi si getta in acqua, cercando refrigerio dall’afa estiva, non considera minimamente”.

L’ S.O.S. ai Comuni

Nell’immagine, i cartelli posizionati lungo le sponde dei Navigli

“Ogni estate – continua la nota – la cronaca informa purtroppo di diversi annegamenti, nonostante la segnaletica consortile presente sulle alzaie ricordi, tra le altre cose, il divieto di balneazione in vigore”. Il Consorzio ha perciò chiesto alle amministrazioni dei comuni attraversati dai canali (Buccinasco, Corsico, Trezzano per il Grande, Assago e Rozzano per il Pavese) il supporto ai divieti rendendoli maggiormente visibili, e dove possibile, anche organizzando “attività di sorveglianza che il personale consortile non riesce a garantire se si considera l’estensione della rete regolata tra canali principali e rete derivata”. Lo stesso invito è stato fatto affinché si vigili sui comportamenti anche rispetto al transito sulle strade alzaie.

Seguici sulla nostra pagina Facebook

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version