Home Attualità Mensa scolastica, i morosi devono pagare i debiti entro il 31 agosto

Mensa scolastica, i morosi devono pagare i debiti entro il 31 agosto

Sono un migliaio le famiglie corsichesi che devono ancora saldare i debiti delle rette per i servizi scolatici e un centinaio quelle che hanno presentato l’Isee ma non la domanda di iscrizione

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mensa-scolastica-datiSaldare il dovuto? Occhio ai recidivi. La scadenza  per pagare i debiti arretrati per i servizi scolatici a domanda individuale, (mensa, nido, materna, pre e post orario) forniti dal comune di Corsico  è il 31 agosto. La data si avvicina ma all’appello mancano ancora un migliaio di famiglie che non hanno concordato con l’amministrazione comunale “alcuna  modalità di rientro dei debiti pregressi”

Con il 1 settembre entrerà quindi in scena la società di riscossione che avvierà le pratiche per il rientro coatto. Sono molte anche le famiglie che devono verificare se hanno completato l’iscrizione, perché non basta presentare l’Isee, ma anche la domanda.

“Chiediamo alle famiglie – ha sottolineato l’assessore alla scuol, Angela Crisafulli – di verificare se ci sono degli importi non ancora versati e di provvedere al saldo entro la fine del mese. Infatti, subito dopo,  le situazioni debitorie non saranno più gestite direttamente dal Comune, ma dalla società di riscossione. Con oneri aggiuntivi, quindi, per chi non ha provveduto al saldo in tempo utile”.

Secondo il Comune in questa operazione non ci sarebbe “nessun intento punitivo o vessatorio, ma un’attività di equità sociale, che tiene conto delle situazioni difficili determinate anche dalla crisi pandemica”.

“Abbiamo tolto la quota fissa della scuola dell’infanzia – prosegue l’assessore – ridotto, a partire dal nuovo anno scolastico, le tariffe della ristorazione. Provvedimenti assunti perché, come amministrazione, si è deciso di essere al fianco delle famiglie e dei loro bisogni.

“ Il provvedimento – ha continuato l’assessore  – va inteso quindi come un intervento di equità sociale, perché solo se tutti pagano il giusto, in base alle proprie capacità, potremo proseguire il percorso di ammodernamento dei servizi, riduzione delle tariffe e assicurare spazi sempre più accoglienti per i giovani studenti che hanno diritto di crescere in serenità”.

“Ho chiesto alle famiglie – ha concluso Angela Crisafulli – anche di verificare se è stata regolarizzata l’iscrizione ai servizi scolastici. In particolare: mensa, pre e post orario. Molte, infatti, hanno presentato  l’Isee (Indice socio economico equivalente), ma non la domanda di iscrizione. Senza la quale la bambina o bambino non può essere ammessa/ammesso al servizio”.

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