Il Professor Stefano Duga, ricercatore di Humanitas e docente di Biologia Molecolare, deceduto qualche settimana fa, ha dedicato la sua vita allo studio e alla ricerca, con una passione, dedizione ed entusiasmo inesauribili, anche nei momenti più difficili della sua malattia. Oggi, sulla piattaforma GoFundMe, è stata lanciata una raccolta fondi in suo ricordo. L’obiettivo? Permettere al suo gruppo di lavoro di continuare le sue ricerche.
Il focus degli studi di Duga, per cui è stato insignito di prestigiosi premi internazionali, era la genetica. I suoi principali interessi scientifici riguardavano i meccanismi patogenetici alla base di malattie mendeliane (coagulopatie emorragiche rare, sordità, fibrosi cistica) e multifattoriali (infarto del miocardio, malattia di Parkinson, sclerosi multipla).
“È stato un esempio per tutti noi – ha affermato Alberto Mantovani boss dell’Humanitas ricordando il collega – . Mi piace ricordare la sua competenza e la sua estrema dedizione, dimostrate una volta di più anche nella pandemia da Covid-19, in cui con i suoi studi ha dato un contributo importante alla definizione dell’architettura genetica della suscettibilità alla malattia grave del virus. Al di là dei suoi meriti scientifici e della passione per la didattica, è stato e rimane un esempio per tutti noi anche per il modo in cui ha affrontato la malattia, con dignità e continuando a lavorare senza arrendersi”.
“Con questa iniziativa – si legge sulla piattaforma di raccolta fondi – ci piacerebbe continuare il suo lavoro, sostenendo un progetto che parte da una sua idea originale e che il suo gruppo di ricerca porterà avanti. L’idea mette in connessione due delle linee di ricerca a cui più teneva, volte alla lotta contro la fibrosi cistica e il cancro alla prostata. Lo scopo è quello di studiare il ruolo del gene CFTR (la cui perdita di funzione causa fibrosi cistica) come possibile fattore di rischio nell’insorgenza e progressione del cancro alla prostata”. La campagna è raggiungibile al link
https://gf.me/v/c/4srp/raccolta-fondi-in-memoria-di-stefano-duga