Home Attualità Il preside Ciocca costretto a lasciare le scuole di Trezzano

Il preside Ciocca costretto a lasciare le scuole di Trezzano

A nulla sono valsi tutti i tentativi, gli appelli e le richieste di rimanere al suo posto di lavoro: lascerà l’incarico il prossimo 31 agosto

0

il-preside-vittorio-ciocca-scuole-trezzano-sul-naviglioNon c’è più nulla da fare. Dopo 17 anni vissuti tra i banchi delle scuole di Trezzano, Vittorio Ciocca, lascerà la carica di dirigente scolastico. A nulla sono valsi tutti i tentativi e le richieste di rimanere al suo posto di lavoro per altri due o tre anni, richiesta logica dopo una pandemia che ha rivoluzionato la scuola e la didattica. Ciocca lascerà l’incarico il prossimo 31 agosto e non potrà “governare” il ritorno alla normalità dell’apparato educativo-didattico trezzanese.

Più che lascerà, è stato costretto a lasciare. Gli appelli affinché rimanga hanno sbattuto contro l’intransigenza di Augusta Celada, da un anno responsabile dell’ufficio scolastico regionale, che ha bocciato ogni proposta di continuità nella gestione dei sette plessi scolastici trezzanesi (2 al Boschetto, 2 alla Giacosa, 1 in via IV Novembre, 1 in via Rimembranze, più la Cuciniello) diretti da Ciocca.

È stata anche disattesa la norma che prevede il “trattenimento” in caso esista un progetto didattico internazionale predisposto dal dirigente scolastico. Il progetto non solo esiste ma è stato anche approvato dall’ E-Twinning, l’organismo co-finanziato da Erasmus+, il Programma europeo per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport, che l’ha approvato.

C’è chi fa e chi disfa. L’ok al progetto di Ciocca non è stato ritenuto sufficiente perché “non è avvenuto in presenza”. Ma con la pandemia, nulla è stato organizzato in presenza. Questo particolare deve essere sfuggito ai soloni di via Polesine, a Milano. Scrive Ciocca in una lettera aperta pubblicata sui social: “Chiaramente il periodo pandemico ha limitato tutti i progetti e gli scambi “fisici” sono spariti”.

E allora? Secondo coloro che lo hanno  pensionato,  “la decisione del trattenimento in sevizio deve avere ‘natura eccezionale e derogatoria” e “tale facoltà deve essere esercitata in funzione dell’efficiente andamento dei servizi, valutando le esigenze dell’amministrazione”. Cosa significa? Che il lavoro di Ciocca è stato bocciato dagli alti papaveri della scuola lombarda?

Non si direbbe, visto l’apprezzamento che il preside ha ricevuto e riceve ogni giorno. L’ultimo regalo di Ciocca ai suoi alunni è il “piano scuola 2021” piazzato all’83°posto su 747 istituti che sarà finanziato con circa 92mila euro dal ministero dell’Istruzione.

In tutta la Lombardia sono stati solo sette dirigenti a chiedere di rimanere in servizio. Sino all’anno scorso, probabilmente tutti e sette avrebbero ricevuto un ok con ringraziamento allegato. Da quest’anno non è più così e Ciocca sarà costretto a lasciare nonostante le manifestazioni di solidarietà, le raccolte di firme.

Nel suo commiato (la lettera aperta pubblicata sui social) ha scritto: “Nella convinzione di non essere indispensabile, tuttavia voglio esprimere il mio rammarico per un rapporto con l’Usr (ufficio scolastico regionale) che ho sempre pensato diverso: la conclamata collaborazione tra detto Ufficio e le singole istituzioni scolastiche, ho sempre pensato fosse biunivoca e mi trovo, di fatto, a fine carriera, a subire un esame che ha previsto una “bocciatura”; così come sono rimaste inascoltate le richieste di colloquio a più riprese tentate da parte mia e da diversi miei collaboratori, per non parlare della lettere inviate dai docenti, dal Consiglio d’Istituto e dall’Associazione Genitori”

“ln questo imprevisto finale di carriera – si conclude la missiva – porto con me, con grande soddisfazione professionale, i tanti attestati di stima della mia comunità scolastica, comprese le numerose lettere sottoscritte da tantissimi operatori della scuola e una raccolta di firme on line che ha raggiunto quasi quota 500”.

Seguici sulla nostra pagina Facebook

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version