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Il mistero delle polveri di ferro alla Marchesina, il Consiglio non chiarisce

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Nella foto, alcuni abitanti del quartiere Marchesina con le maschere anti polveri di ferro

L’Arpa non ha comunicato l’esito delle analisi compiute settimane fa nel quartiere di Trezzano sul Naviglio invaso da ceneri di ferro, senza risposte il question time di ieri sera

di Antonio Casa

La polvere di ferro c’è, ma a distanza di circa quattro mesi dalla sua comparsa non si sa chi la produce e soprattutto se è dannosa alla salute umana. Chi cercava risposte dal Consiglio comunale di Trezzano sul Naviglio, ieri sera è tornato a casa senza risposte. In particolare, sono andate deluse le aspettative degli abitanti del quartiere Marchesina che hanno assistito al question time sull’argomento. Alcuni di loro si sono presentati con una mascherina davanti alla bocca per evidenziare il problema.

Bottero: finora nessun problema per la salute

Il sindaco Fabio Bottero ha riferito che l’Arpa, al di là del verbale del sopralluogo effettuato nella zona del deposito di polvere ferrosa e in una delle aziende sospettata delle emissioni, non ha comunicato altro al Comune. “Non abbiamo nessuna evidenza di problemi per la salute pubblica” ha detto.  “Arpa Lombardia, – ha proseguito il primo cittadino, – fa sapere che continua il monitoraggio con un’indagine più ampia sul territorio”. Tempi lunghi, dunque. D’altronde, ha fatto capire Bottero, se fossero emersi problemi seri l’Arpa sarebbe già intervenuta. Invece niente.Tra il pubblico non si è capito se il suo è stato un tentativo di minimizzare ciò che accade o se davvero non ci sono pericoli.

Inquinamento, problema numero uno

Affermazioni generiche che hanno dato il via agli interventi di vari consiglieri. Russomanno ha chiesto la convocazione di un Consiglio comunale aperto su questo e gli altri argomenti riguardanti il dramma dell’inquinamento a Trezzano: “In alcune ore della giornata, sul ponte Gobbo non si respira. Bisogna avere il coraggio di affrontare e cercare di risolvere il problema della viabilità.” Russo è stato pragmatico: “La polvere esiste. Occorre capire se inquina.” Di certo, sporca. Chiedere agli abitanti della Marchesina che da mesi, ormai stanno impazzendo nel tentativo di risolvere l’enigma.

Gervasoni: “Il Comune faccia da solo”

Gervasoni ha chiesto se il Comune stesso possa assumere l’iniziativa di compiere le analisi sulle polveri, commissionandole su misura. La risposta di Bottero è stata cauta, perché le norme demandano agli organi preposti, Arpa in prima battuta, questo genere di monitoraggio. Dai banchi del pubblico hanno fatto notare che questa potrebbe essere un’idea per accorciare i tempi sulla natura delle polveri e fare finalmente chiarezza. Quella che alla Marchesina chiedono a gran voce e che sin ora non è stato possibile ottenere.

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1 commento

  1. Nell’articolo manca sostanzialmente la risposta ai cittadini sullo stato della salute di TREZZANO. Alla mia domanda, in qualità di consigliere comunale presente ( Ghilardi Giorgio ), nella quale chiesi l’Impatto delle polveri sulla salute dei singoli cittadini non c’è stata risposta, e nemmeno si è pensato di fornire un sistema che informi, sempre on line, i cittadini sullo stato dell’aria in TREZZANO. Si è preferito dare la CACCIA alle Streghe sulle aziende ” Emettitrici di polveri ” . Si è perso di vista la salute dei cittadini cercando motivazioni per giustificare le inefficienze dell’amministrazione scaricando tutta la retorica vuota sul vecchio PISTOLOTTO delle BUROCRAZIE e sulle aziende per per una introvabile serie di cause concomitanti, vedi traffico alla Marchesina e sulla SS494 che infettano la salute cittadina oltre che agli odori ed agli odori dei rifiuti sparsi per le strade. I dati istantanei non ci sono per i cittadini, mentre i dati dell’inquinamento sono vecchi di mesi e quindi INSERVIBILI.

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