A richiedere l’accertamento psichiatrico era stato lo stesso pm Paolo Storari, titolare dell’inchiesta condotta dai carabinieri. L’udienza per la nomina dei periti e la formulazione del quesito è stata fissata per il prossimo 22 novembre. Il giudice aveva convalidato l’arresto dell’uomo e applicato la misura cautelare della custodia in un luogo di cura, ossia nel reparto di psichiatria del San Paolo, dove Tombolini era stato portato già nelle ore successive alle aggressioni.
Durante gli interrogatori, Tombolini avrebbe confermato che “Quando ho visto che tra i clienti vi era un calciatore ho provato invidia, perché lui stava bene ed io male. L’ho colpito quindi con un coltello che avevo in mano e potevo fermarmi lì, invece non so cosa mi è preso e ho cominciato a colpire anche altre persone”.
Prima di essere disarmato dall’ex calciatore Massimo Tarantino, ha lasciato sul terreno sei persone tra cui una è morta (Luis Ruggieri il cui funerale è stato celebrato il 10 novembre scorso) e due ferite gravemente. Il calciatore che aveva aggredito gioca nel Monza. Si tratta di Pablo Marì.