
Dario Hubner torna ad allenare. A 11 anni di distanza dalla sua ultima – e poco fortunata – esperienza in panchina, il leggendario “Tatanka” del calcio italiano si rimette in gioco, accettando la guida tecnica della Zeta Milano, squadra lombarda promossa in Seconda Categoria fondata appena un anno fa ma già protagonista di un progetto ambizioso e virale.Il club, nato il 22 maggio 2024 su iniziativa del content creator Antonio Pellegrino, noto online come Zw Jackson, si è affermato come una realtà atipica nel panorama dilettantistico: una squadra social, composta da calciatori provenienti da categorie superiori e con forte presenza digitale. Dopo aver dominato il campionato di Terza Categoria lombarda nella scorsa stagione, ora punta dritto alla Prima Categoria, con un obiettivo a lungo termine tanto chiaro quanto ambizioso: arrivare un giorno in Serie A.
Per guidare questo progetto, la società ha scelto un nome iconico: Dario Hubner, classe 1967, simbolo di un calcio operaio e genuino. “Negli anni Novanta eravamo undici operai che lavoravano per la ditta, che era la squadra. Ora vedo undici aziende che lavorano per sé”, ha commentato con ironia il nuovo allenatore, presentato via social con un video dal tono nostalgico e provocatorio – seduto a un tavolo con un bicchiere di grappa e in sottofondo la canzone “Hubner” di Calcutta. Per l’ex bomber si tratta della terza esperienza in panchina: la prima nel 2013-14 con Royale Fiore e Atletico Montichiari, conclusasi con due esoneri lampo. Dopo anni lontano dal calcio professionistico, e una vita sempre vissuta fuori dagli schemi – tra sigarette, grappa e gol a raffica – Hubner ritrova il campo in una veste nuova, con la voglia di sorprendere ancora.
A Trezzano, quartier generale della Zeta Milano, il “bomber di provincia” avrà a disposizione una rosa ricca di nomi noti, a partire da Jeda, ex centravanti di Serie A con Cagliari, Lecce e Novara, oggi capitano della squadra. Al suo fianco, in società, figura anche Christian Brocchi, ex allenatore di Monza e Milan, che contribuirà allo sviluppo tecnico del progetto. Con oltre 300 gol in carriera e titoli di capocannoniere in Serie A, B e C1, Hubner rappresenta l’anello di congiunzione tra il calcio romantico di una volta e l’era digitale in cui si muove la Zeta. Una scelta che unisce esperienza, autenticità e carisma, in perfetto stile “social ma con sostanza”. “Pensavo di aver smesso di allenare. Come è possibile che dopo dieci anni vengo richiamato? Sono pronto per questa avventura”, ha detto l’ex attaccante di Piacenza e Brescia, pronto a trascinare la Zeta verso nuove sfide. L’appuntamento è per settembre, quando inizierà ufficialmente il campionato. Ma il viaggio – quello verso i vertici del calcio italiano – è già cominciato.