Da Buccinasco a Catanzaro per tifare la propria squadra del cuore

Di solito si raccontano storie all’incontrario. Di tifosi che dal piccolo paese di provincia affrontano viaggi da tregenda per tifare dal vivo la propria squadra del cuore: Inter, Milan, Juve. Beh, questa è la storia di chi, pur vivendo nell’hinterland di una grande metropoli, si mette “in cammino” per andare a tifare la squadra della città che gli ha dato i natali: Catanzaro.

È la storia di Salvatore e Veronica, lui catanzarese di nascita lei veneta, ma catanzarese per amore. Vivono a Buccinasco. Lui, con la sua famiglia, è arrivato in città da bambino, durante le migrazioni interne degli Anni ‘70. Cresciuto, ha conosciuto Veronica e se ne è innamorato.

Anche lei si è innamorata. Non solo di lui, ma anche di tutto il suo background culturale, compresa la passione per la sua squadra del cuore, il Catanzaro che milita in serie C, la terza divisione del campionato italiano di calcio.

Orbene, i due non esitano a scendere lungo lo Stivale durante molti fine settimana della stagione calcistica, per vedere dal vivo il Catanzaro. Gli avverari? Non sono importanti. Si chiamano Paganese, Fidelis Andria, Az Picerno. I top dei top sono Messina, Palermo e Catania. I costi delle trasferte? Più di un abbonamento vip al Meazza San Siro.

Ma per loro non ha importanza. Importante è essere lì, a esprimere la propria passione per i colori giallorossi e tenere vivo il legame con il luogo che ha dato i natali a Salvatore. Se questo non è amore.

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