Sono entrati verso fine settimana scorsa dal cancello lato via Baggio. Ovviamente di notte. Hanno rubato circa 12 tubi di rame lungo il perimetro della scuola dell’infanzia di Cusago e sono spariti nel nulla. La scarsità e il valore di questo metallo e la grande richiesta per i pannelli fotovoltaici e per i parchi eolici attirano i ladri. Va letteralmente a ruba. Sembra una battuta, ma non è così. Stiamo parlando dell’oro rosso, cioè il rame, un materiale pregiato. Beh! Quello che c’era all’esterno della scuola cusaghese ha preso il volo e chissà dove è finito.
Non è la prima volta che accade e se non si prendono precauzioni non sarà l’ultima. La grande richiesta di questo metallo, il suo valore e la sua scarsità incoraggiano i furti. Una realtà da monitorare. Soprattutto perché le miniere di rame presenti in gran parte nell’Europa dell’Est si stanno esaurendo. Le aziende di energia alternativa cercano di prevenire i furti con servizi di vigilanza. Il fenomeno farebbero pensare ad un mercato nero.
A Cusago, la nuova amministrazione e l’ufficio tecnico hanno provveduto tempestivamente ad un sopralluogo e assieme alla coordinatrice a fare denuncia ai carabinieri. “Si provvederà sicuramente a ripristinare i tubi e contemporaneamente a eseguire manutenzioni varie” promettono da piazza Soncino “in attesa di studiare meglio qualche accorgimento per prevenirli”.